Il riconoscimento

Mafia, Decaro consegna targhe ai due agenti della scorta di Borsellino

Redazione online

Insigniti Nicola Peragine e Raffaele Catacchio, agenti della scorta barese del giudice Paolo Borsellino. Due targhe come ringraziamento per il lavoro svolto dai due agenti in favore di uno dei simboli della lotta alla mafia.

BARI - È stato consegnato dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, un riconoscimento a Nicola Peragine e Raffaele Catacchio, agenti della scorta barese del giudice Paolo Borsellino. Due targhe come ringraziamento per il lavoro svolto dai due agenti in favore di uno dei simboli della lotta alla mafia.

«Spesso diamo un riconoscimento a chi ha portato il nome della città di Bari in giro per il mondo - ha commentato Decaro -. Ma spesso premiamo quelli che noi chiamiamo gli eroi giornalieri. Quelle persone che ogni giorno si occupano della nostra città; tante le persone che attraverso le istituzioni, le parrocchie, le scuole si impegnano per costruire la rete della solidarietà». Catacchio oggi si occupa dei ragazzi del San Paolo, insegnando loro la boxe; Peragine, invece, dei ragazzi diversamente abili. Ricordando il lavoro svolto per Borsellino, i due agenti della scorta hanno ricordato quanto lui tenesse a loro. «Dopo l’uccisione di Falcone non eravamo tranquilli, né lui, né noi - ha dichiarato Catacchio -. Quando dovevamo anticipare le sue entrate, fare la bonifica, per esempio in albergo, non voleva. Borsellino diceva: 'Ragazzi, state indietrò e a voce bassa, quasi da condannato a morte aggiungeva: È me che vogliono, non voì. Ma noi entravamo comunque perché eravamo pagati per farlo».
Alla cerimonia hanno partecipato il consigliere delegato alla prevenzione del disagio sociale Gianni Romito, il vicepresidente della commissione Welfare del Municipio II, Fabrizio Romito, il vice sindaco di Grumo Appula, Gennaro Palladino, e l’avvocato Michele Laforgia.

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