In ritiro

Roccaraso è biancorossa: il primo gol con Scheidler

Davide Lattanzi

Può giocare ovunque a centrocampo, Mignani lo vede anche come vice Maiello

BARI - Il primo sorriso è di Aurelian Scheidler. Prosegue la preparazione del Bari nel ritiro di Roccaraso. Da ieri i biancorossi sono passati al ritmo di due sedute giornaliere: con temperature attorno ai 28 gradi, con un clima certamente più piacevole rispetto al caldo torrido delle città, il gruppo di Michele Mignani in mattinata ha svolto lavoro atletico su medie distanze ed esercitazioni tecnico-tattiche a gruppi.

Nel pomeriggio, invece, il pallone è diventato assoluto protagonista, dando vita anche alla prima sfida a ranghi misti. Data la rosa ristretta in tale frangente, Mignani ha utilizzato tutti gli effettivi a sua disposizione, compresi i «Primavera» Lops e Akpa Chukwu, nonché i partenti Perrotta e Rossetti. Il match a campo ridotto si è concluso sull’1-0 con acuto di Scheidler, con un preciso diagonale: che sia di buon auspicio per il centravanti francese, alla ricerca della stagione del riscatto dopo le delusioni della scorsa annata?

Le indicazioni più preziose, tuttavia, vengono sul piano tattico: Mignani ha schierato una formazione con il consueto 4-3-1-2 ed un’altra con il 4-3-3. Da un lato potrebbe trattarsi di una scelta contingente per le caratteristiche degli uomini attualmente a disposizione, dall’altra potrebbe anche essere un primo indizio sull’approfondimento di un assetto alternativo, mirato a valorizzare, ad esempio, un elemento come Gregorio Morachioli, decisamente a suo agio nei naturali panni di esterno offensivo, mentre potrebbe soffrire l’esperimento in altre posizioni del campo (trequartista o seconda punta). Un altro spunto riguarda Ahmad Benali: il 31enne libico arrivato lo scorso gennaio, non è mai parso davvero integrato nello scacchiere biancorosso. Soprattutto da trequartista o mezzala (ovvero le posizioni prevalentemente ricoperte in carriera), non ha lasciato traccia del suo valore. Si è disimpegnato meglio, invece, da regista puro e proprio in tale ruolo Mignani ha ripreso ad utilizzarlo. Potrebbe, dunque, trattarsi di una traccia su chi sarà il «vice» Maiello, sebbene non sarebbe male reperire sul mercato un regista naturale che possa costituire un’alternativa o, magari, un inizio di successione al play campano.

IL RITIRO IN TV Tutto il ritiro dei Galletti, infine, è raccontato in «Gioco di squadra», trasmissione in onda ogni giorno su Telebari, alle 20,30.

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