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Se un giorno gli uomini metteranno le ali
A metà fra racconto e scienza, fra filosofia e narrazione ambientata nel futuro, si dipana la trama dell’ultimo libro di Marco Visentin (I ditteri, Licosia ed., pagg. 180, euro 16,00) docente di filosofia a Roma. Al centro, la scienziata Silvia K. che studia la possibilità di trasportare nel genere umano le caratteristiche dei ditteri (gli insetti che volano per mezzo di due sole ali). Un racconto che si snoda in un mondo ambientato nel futuro con richiami a realtà o a scoperte scientifiche del nostro tempo, in una società basata su un’organizzazione postcapitalistica e su una democrazia che cela in realtà una «dittatura morbida». Sullo sfondo di teorie e filosofie, i personaggi vivono l’alienazione dell’attuale società. Si contrappongono nel libro scienza reale e irreale, realtà e irrealtà, la scienziata Silvia K. e il suo doppio. (di Manlio Triggiani)
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Il romanzo “I ditteri” è stato premiato per l’idea narrativa e il primo capitolo alla rassegna di creatività giovanile del Comune di Roma Enzimi, ideata da Luca Bergamo, attuale vicesindaco e assessore alla cultura della capitale.
La prima presentazione si terrà giovedì 22 giugno 2017 alle ore 19,00 presso il Casale Podere Rosa, in via Diego Fabbri snc (angolo via A. De Stefani), a Roma. «Sono particolarmente contento che questa prima presentazione del libro – spiega Marco Visentin – si svolga al Casale Podere Rosa e, se il tempo lo consentirà, all’aperto nel giardino, perché questo spazio, gestito secondo i criteri del basso impatto ambientale e della sostenibilità, si pone come argine alla meccanicizzazione e all’alienazione dell’uomo contemporaneo che ho rappresentato nel romanzo, in cui l’ambiente è fruito come esperienza riprodotta digitalmente e il cibo è generato nelle aree di massimizzazione alimentare (AMA)».