Tour del Gusto
A Pasquetta liberi tutti, vince il pranzo frugale
Una cosa è certa. Che si chiami Pasquetta, Lunedì dell’Angelo o, per i leccesi, “Lu Riu” (celebrato il martedì), il canovaccio gastronomico è sempre lo stesso. Se il meteo è dalla nostra parte, dopo il sontuoso pranzo domenicale della Pasqua, la scena viene letteralmente conquistata dalle ricette semplici e genuine, anche facili da preparare. Si è soliti, infatti, organizzarsi per una gita fuori porta o un picnic all’aperto, in campagna, in villa o al mare. Ecco che la pasta avanzata del giorno prima può tornare comoda, insieme agli antipasti, alle scarcelle con le uova sode, alle pucce e le focacce da consumare all’aria aperta. E ancora, torte salate, grigliate, antipastini e verdure leggere. Insomma, il pranzo di Pasquetta è il momento giusto per concedersi preparazioni sfiziose e leggere da godersi, senza sfarzi, con gli amici e in famiglia, rigorosamente fuori casa. A Bari, ad esempio, protagonista indiscussa dei cestini da scampagnata è la focaccia barese, con la sua crosta croccante e il soffice interno, ma anche i taralli e le frise, che condirle sul posto con olio extravergine d’oliva e pomodorini, fa già pensare all’estate da vivere sotto l’ombrellone. Un vero must è poi la pasta fredda, facile da preparare e da consumare, ricca di ingredienti freschi e salutari, come pomodorini, basilico, verdure, mozzarella e tonno. In alcune zone, soprattutto sulla costa, è frequente preparare le insalate di mare, con cozze, polpo e gamberi. Nei borghi dell’entroterra, fanno capolino i formaggi e i salumi, come il capocollo e prosciutto, da abbinare al pane casareccio. Vini e bevande locali, insieme ai dolci tipici come pasta di mandorla, pasta fritta con il miele e la colomba, saluteranno il pasto di Pasquetta prima del caffè del pomeriggio in riva al mare. Così come la Pasqua, anche il Lunedì dell’Angelo diventa un’occasione perfetta per gustare i sapori autentici della regione, con piatti semplici ma sempre carichi di tradizione.