Musica

«Rètina», il nuovo singolo di Cappie esplora la nostalgia, tra schermi e distanze

L’artista pugliese trapiantato a Milano continua il suo viaggio nel rock italiano con un brano intenso e viscerale

È disponibile da venerdì 16 maggio su tutte le piattaforme digitali “Rètina”, il nuovo singolo di Cappie, nome d’arte di Mauro Cappabianca, artista che unisce l’energia del rock alternativo alla profondità della scrittura in italiano. Nato in Puglia e oggi di base a Milano, Cappie è uno di quei musicisti che portano dentro la tensione di chi ha qualcosa da dire e non può fare a meno di scriverlo, suonarlo, urlarlo.

“Rètina” è un brano che racconta l’ambiguità delle separazioni emotive. Non si tratta di una rottura netta, ma di quelle ferite aperte che restano lì, dietro uno schermo, in un messaggio che non arriva o in una foto che continua a fare male. La pioggia in agosto, gli occhi chiusi, le connessioni virtuali che simulano la vicinanza: tutto nel testo parla di una nostalgia moderna, in bilico tra malinconia e speranza.

Il brano si muove tra strofe intime e ritornelli potenti, sospesi in un equilibrio fragile che è lo stesso vissuto da chi si ritrova a rimpiangere ciò che non ha mai davvero avuto. “Rètina” è un urlo trattenuto, un loop emotivo che si rompe solo nel momento in cui si trova il coraggio di allontanarsi davvero.

Prodotta insieme a Federico Carpita (chitarrista de Il Corpo Docenti) e masterizzata da Claudio Giussani a Milano, la traccia mantiene forte l’identità sonora di Cappie: chitarre distorte, batterie esplosive, bassi saturi e una voce graffiante, elementi che pescano a piene mani dal pop-punk americano anni ’90 e dal grunge, con influenze che vanno dai Blink-182 ai Verdena.

Cappie riesce però a dare al tutto un’impronta personale, grazie a testi che scavano nell’introspezione e in quell’inquietudine che appartiene alla generazione dei “non-più-adolescenti”.

Dal primo EP Brainstorm (2023) fino alla collaborazione con Davide “Divi” Autelitano (Ministri) e Carpita, il progetto Cappie ha mostrato una crescita costante, tanto sul piano musicale quanto su quello emotivo. Dopo “Tornerai”, “Forse È Il Destino” e “Soli Al Mondo”, “Rètina” segna una nuova tappa nel cammino di un artista che, tra Milano e il ricordo della sua Puglia, continua a scrivere canzoni come fossero pagine di diario sonoro.

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