Musica

«Cuorialcolici», i mille volti dell'amore nel nuovo Ep del salentino Cortese

Bianca Chiriatti

Cinque canzoni su amori vissuti intensamente e poi fuggiti via o persi nel tempo, con un sound che recupera reminescenze anni '80 e melodia anche nelle liriche

È uscito ieri, 2 dicembre, il nuovo Ep del cantautore salentino Cortese, «Cuorialcolici», pubblicato per Visory Indie e distribuito da Believe Music. Cinque canzoni su amori vissuti intensamente e poi fuggiti via o persi nel tempo, con un sound che recupera reminescenze anni '80 e melodia anche nelle liriche. Inoltre sarà anche un fumetto: la copertina digitale è un’opera in 3D realizzata da Lulo, autore delle vignette digitali che hanno accompagnato i singoli che hanno anticipato l'Ep, come se fossero episodi di una storia d'amore.

Cinque tappe che esplorano le sfaccettature dell'amore: cosa ha imparato da questo viaggio in musica?
«Mi ha insegnato per l’ennesima volta che l’amore e la musica sono il mio vizio e il mio giocattolo preferito. L’amore è l’argomento più antico che offre combinazioni creative sempre nuove, perché ognuno di noi lo vive nel proprio microcosmo, alla propria maniera, per poi ritrovarsi in un macrocosmo di emozioni condivise».

Quali le ispirazioni, musicali e non, per racchiudere queste atmosfere in un disco?
«Le storie della mia vita, in questo ep ci sono posti del cuore in cui sono cresciuto che danno addirittura il titolo ad alcune canzoni, e quelle degli altri, anche una scena di vita altrui quotidiana vista per strada può diventare ispirazione. La mia compagna scherzando mi dice che mi guardo sempre troppo intorno e in realtà è vero, sono un osservatore cronico del mondo che, guardato da una prospettiva creativa, diventa davvero un bel posto».

L'idea del fumetto: quanto conta al giorno d'oggi dare al pubblico un supporto visivo a un progetto?
«Sono un grande fan di Zerocalcare e ho pensato di accompagnare l’uscita di tre singoli a un fumetto digitale, le cui vignette sono state pubblicate sul mio profilo Instagram. Ho condiviso l’idea con mio fratello Lulo, Lucio Cortese, che lo ha disegnato e realizzato. Ora diventa cartaceo e lo regalerò in copie limitate durante gli appuntamenti live. Al giorno d’oggi dare a un progetto un supporto di immagine e contenuti extra intorno alle canzoni racconta tanto dell’artista e della sua dimensione creativa».

C'è una buona dose di Puglia nel progetto, partendo dalla produzione di Molla: quanto conta sentire la «fratellanza» dei colleghi conterranei?
«La musica è il più potente mezzo di aggregazione, la competizione l’ho sempre ritenuta uno stupido gesto di disonestà intellettuale, perché nell’arte ognuno fa quello che preferisce in maniera propria e autentica, qualunque paragone è inutile in partenza. A gennaio 2023 sarò direttore artistico di una rassegna di cantautori e cantautrici in Salento per raccontare in una sorta di salotto musicale i progetti di colleghi che stimo, chiacchiereremo, suoneremo e concluderemo ogni serata con un microfono aperto rivolto ai giovanissimi che potranno far ascoltare a quel pubblico la propria musica».

Quando potremo rivederla dal vivo?
«Ieri sera abbiamo fatto il primo live di presentazione al Mat di Terlizzi, a Bari, oggi suoniamo a El Barrio Verde di Alezio, l’8 al Qube di Roma, il calendario si sta riempiendo»

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