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Putignano, l'imbrattatore si pente e pulisce

Palmina Nardelli

La singolare operazione condivisa di maquillage del centro storico

La riflessione sulla bellezza come elemento costitutivo dell’identità del centro storico ha portato alcuni cittadini, un’associazione e l’amministrazione comunale ad attivarsi per dare un senso alle parole «decoro urbano».
Questo ha portato alla cancellazione di scritte indecorose che da tempo imbrattavano alcune facciate dei muri del borgo antico.
L’iniziativa, che ha preso il via su proposta dei ragazzi del «Collettivo sociale Spp-Lit Ets», è stata subito recepita con entusiasmo dal gruppo spontaneo di residenti «Io sto con il centro storico» e da Raffaella Bianco, consigliera comunale di maggioranza.

Elemento da evidenziare, la partecipazione ai lavori di ripristino dello stesso artefice di alcune delle scritte, ripreso dalle videocamere e quindi riconosciuto. Pentitosi, ammettendo di aver commesso un’azione imperdonabile, ha voluto riscattarsi partecipando a ripulire quei muri, da lui imbrattati in una notte di qualche mese fa.
Entrando da Porta Nuova e uscendo da Porta Barsento, egli lasciò lungo questo percorso, con una bomboletta spray, una scritta ripetitiva, e forse disperata, che testimoniava il suo amore verso qualcuna.
Non poteva sapere che il borgo antico può contare su molti residenti, diventati vere e proprie sentinelle, a difesa di un luogo caro a tutti i putignanesi.

«Intervenire sulle pareti imbrattate del nucleo più antico della città per noi è stata una decisione spontanea, dopo aver letto, sulla chat “Io sto con il centro storico”, il continuo malcontento che queste scritte provocavano nei residenti», spiega Daniele Loreto, portavoce del Collettivo, nato nel quartiere periferico di San Pietro Piturno proprio per mettere freno a questo tipo di vandalismo che a suo dire «è all’ordine del giorno».

«Quindi - rimarca Loreto - in ossequio al proverbio che chi fa da sé fa per tre, da parte nostra non ha richiesto nessuno sforzo particolare intervenire, dato che siamo abituati a rimboccarci le maniche per risolvere in prima persona i problemi del nostro quartiere o, quanto meno, per arginare la mancanza di civiltà e di manutenzione che si registra in questa nostra realtà periferica, sia da parte di alcuni abitanti, sia da parte dell’amministrazione. Ovviamente - conclude - questo è un problema diffuso anche nel centro storico, ma parliamo comunque di due realtà ben diverse, e con due livelli di degrado diversi».
Il commento di Beppe Mongelli su questa operazione muri puliti. «Come gruppo di cittadini attivi “Io sto con il centro storico” ci siamo presi cura di questo nostro amato luogo e abbiamo ripulito tutti i muri imbrattati con scritte fatte tempo fa. Da tempo abbiamo avviato azioni di recupero e decoro urbano, e questo è stato un altro tassello in questa direzione. Con noi - racconta - c’era anche il ragazzo autore delle scritte, a cui va dato il grande merito di redenzione e voglia di scusarsi. Sono veramente felice di aver vissuto il vero senso di comunità che vuole migliorare, condiviso da tutti noi. È stata una risoluzione davvero inaspettata, piena di emozione e di speranza per la nostra comunità», si congeda Mongelli.

Decisivo, poi, l’intervento di Raffaela Bianco, la attenta consigliera comunale che ha contribuito al successo dell’operazione. «Sono queste - afferma - le proposte che ci piacciono, ed è bello farsi travolgere dalla voglia di risolvere, agendo in prima persona, di molti cittadini. È stato emozionante anche il coinvolgimento dell’autore delle scritte, che ha manifestato la sua ferma volontà di riparare al danno arrecato. Lodevole l’iniziativa del Collettivo sociale Spp-Lit che ha messo a disposizione gli attrezzi, e quella dei volontari che hanno donato il loro tempo e l’impegno. Questa iniziativa dimostra come dal confronto e dalla voglia di relazionarsi possono nascere azioni dal basso che risolvono i piccoli o grandi problemi della nostra comunità»

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