LECCE - Se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna. L’antico adagio, ben si adatta all’idea del vice presidente provinciale di Federalberghi Lecce, Gino Cozza, di sovvertire le regole. Almeno in tema di turismo. Anziché girovagare per fiere in cerca di tour operators ai quali sottoporre il “pacchetto turistico Salento”, si è dato da fare, e dopo mille e una telefonate, è riuscito a far... scendere nel Tacco d’Italia undici fra i più importanti esperti del settore. Per intenderci, quelli che “vendono” il turismo italiano dalle Filippine agli Stati Uniti, passando - solo per fare pochi esempi - da Norvegia ed Olanda.
L’obiettivo non è tanto quello di puntare sui due mesi centrali della stagione estiva (luglio ed agosto) - anzi, non lo è affatto -, bensì sugli altri che li precedono e seguono. Sì, insomma, da aprile a giugno e da settembre a novembre, senza tralasciare il periodo delle vacanze natalizie.
Non a caso, gli undici specialisti internazionali, sono stati fatti giungere nell’antica Terra d’Otranto proprio in settembre, nella location d’eccellenza della masseria storica Barone di Montesardo di Lido Marini. Da qui sono stati portati in giro: nei centri storici fra i top dieci d’Italia, di Specchia Preite e Presicce; nelle altre masserie storiche Rottacapozza di Torre San Giovanni di Ugento, Tenuta Sidòre di Carpignano Salentino-Cursi, Agriresort Giovanni di Martano, e per non tralasciare l’enogastronomia, anche nella Cantina Apollonio di Monteroni, una delle più accorsate di Puglia. Naturalmente, nel giro non potevano mancare le città-simbolo dell’offerta turista salentina: Otranto, dove sono ammutoliti al cospetto della bellezza della Cattedrale e del mosaico in essa contenuto, e Lecce dove a stordirli è stato il fascino immortale del barocco e delle sue chiese. Oltre a ciò, bagni di sole e di mare nelle acque del Lido dell’hotel Ravezzo di Lido Marini, ed un’escursione in catamarano per ammirare i tratti di costa disseminati di grotte, che si snodano da una parte e dall’altra del Capo di Santa Maria di Leuca.
I frutti di tutto ciò, dovrebbero essere raccolti già a partire dalla prossima primavera, se è vero come è vero, che all’entusiasmo, i tour operators internazionali, hanno fatto seguire la promessa di sottoporre sin da subito il pacchetto-Salento ai rispettivi clienti sparsi nel mondo.
La squadra di chi dunque dovrebbe contribuire alla destagionalizzazione, è composta da: Giorgia Tatiana (Acampora, Usa), Jelena Zikic (Travel Klub, Serbia), Antonino Maressa (Tren d’Olot SL, Spagna), Mats Kalles (Go Allin, Svezia), Massimo Bonomi (Vacanza In, Norvegia), Jennifer Shevlin (Viaggi del mappamondo, Usa-Nuova Zelanda-Filippine), Marie-Louice Nilsson (Chiantitours Italyvillas, Svezia), Dorota Kondracka (Hello Italy, Polonia), Chiara Stefani (Story Walking, Usa-Canada), Johannes De Zwart (Travel 2C, Olanda), Maurizio Rizzo (Europe Incoming, Spagna).
Le conclusioni della loro missione, alla cui riuscita hanno contribuito Roberto Maggioni dell’agenzia di comunicazione “Gretz” di Berlino e la consulente in destination management Laura Olivieri di Trento, verranno trarre nella mattina di domenica 15 settembre, durante il meeting programmato nella hall della masseria Baroni di Montesardo, col presidente di Camera di Commercio, Mario Vadruccio; di Confcommercio, Maurizio Maglio assieme a direttore e vice, Federico Pastore e Gianfranco Colella, ed oltre al già citato Cozza, col presidente di Federalberghi, Mimmo De Santis.