Il caso

Casarano, spunta locandina con svastiche e siringhe: polemica su paragone tra Shoah e vaccini

Alberto Nutricati

Sulla vetrina di una pizzeria, proprio nella Giornata della Memoria: le forze dell'ordine sono già intervenute per rimuoverla

CASARANO - Una locandina, con due svastiche e le date 1939-1945, esposta sulla porta di una pizzeria nel Giorno della Memoria. Non si tratta, però, del gesto di un nostalgico neonazista: le svastiche sono seguite da altre due croci uncinate con alle estremità delle siringhe, affiancate dalle date 2020-2023. In alto, a mo’ di titolo, «Giorno della memoria. 27 gennaio». «Io non dimentico».

Nessuna presa di posizione ideologica, piuttosto un'equiparazione tra il genocidio commesso ai danni degli ebrei e le presunte morti a seguito dei vaccini anti-Covid.

Tanto è bastato a sollevare un’ondata di indignazione. Il consigliere comunale Marco Mastroleo, accortosi della locandina, nel primo pomeriggio di ieri ha allertato le forze dell’ordine che sono intervenute sul posto per la rimozione.

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