Il governo Conte si avvia al completamento della propria «rosa» con la scelta dei sottosegretari cui si inizierà a lavorare da domani. Già stabilite le quote di «spartizione» con il 60% delle nomine al M5S, azionista di maggioranza dell’esecutivo, ed il 40% alla Lega. Molti i pugliesi che potrebbero entrare nel gioco su una tripla direttrice: leghisti, grillini e «quota tecnica», quella, cioè, che fa capo al premier-giurista di Volturara Appula, Giuseppe Conte.
Iniziando dal Carroccio, è sempre in pole, per le Politiche agricole o la Difesa, l’ex deputato Nuccio Altieri, uno dei «non eletti» eccellenti nonostante l’ottima affermazione al maggioritario. L’altro nome che, in queste ore, sta prendendo corpo è quello del senatore leccese Roberto Marti, probabilmente con destinazione Sviluppo Economico. Si tratterebbe, in questo caso, di un avvicendamento con un’altra salentina, la piddina Teresa Bellanova. Un passaggio di testimone tutto interno alla Puglia del Sud. In «quota tecnica», invece, resta viva la traccia che porta al giurista, consigliere di Stato ed ex prefetto di Bari, Carlo Schilardi, ben noto a Conte per il lavoro, fianco a fianco, svolto con reciproca stima nel Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Per lui si può ipotizzare un ruolo nel dicastero della Pubblica Amministrazione, guidato da Giulia Bongiorno, o alla Giustizia.
Quanto al Movimento 5 Stelle, sono tante le possibili opzioni. Le «piste» da seguire sono quelle legate alle competenze curriculari e alla esperienza accumulata nella precedente legislatura. Occhio, dunque, agli eletti al secondo mandato. È il caso, ad esempio, del barese Giuseppe Brescia, vicino al Presidente della Camera Roberto Fico (e alla sua corrente «di sinistra») e già capogruppo del M5S nella commissione monocamerale d'inchiesta sui centri d'accoglienza per immigrati. Una sua «salita» agli Interni potrebbe contribuire a «bilanciare» le posizioni di Matteo Salvini. Tra gli altri papabili Giuseppe L’Abbate per le Politiche agricole e Diego De Lorenzis con destinazione Trasporti. Tra le new entry, si segnala per la sua esperienza e il curriculum «di peso» Bruna Piarulli, dipendente del Ministero della Giustizia e direttrice del Carcere di Trani.
[l.petr.]