boato nella notte
Foggia, bomba in friggitoria nel cuore della città: danni ingenti, donna ferita
Sul posto la scientifica e i vigili del fuoco. Verranno analizzati anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza
Sono passati nove mesi dalla scia interminabile di attentati dinamitardi che hanno caratterizzato le prime settimane del nuovo anno a Foggia. Non accadeva da gennaio scorso che i foggiani venissero svegliati dai boati delle bombe piazzate dinanzi a negozi e locali. La scorsa notte però l’esplosione che ha sventrato il ristorante 'Poseidon Sea Food’nel centro storico, è stata talmente violenta da essere avvertita anche in periferia ed ha provocato il ferimento di una donna di 67 anni raggiunta da alcune schegge di vetro.
L’attentato ha fatto ripiombare la città nell’incubo del racket delle estorsioni. La bomba al ristorante Poseidon per la sua potenza amplificata dagli angusti vicoli della città vecchia, avrebbe potuto causare un strage. L’onda d’urto ha infranto i vetri di 11 appartamenti vicini e alcune schegge hanno ferito ad un occhio una 67enne, fortunatamente senza gravi conseguenze.
Degli arredi interni del ristorante rimane solo un cumulo di macerie. «Ci sono almeno 100 mila euro di danni. Qua è tutto da rifare», ha detto il titolare che ha aperto il locale due anni fa e che in città gestisce numerose altre attività tra cui centri scommesse, è distributore unico di caffè per un’azienda locale ed è anche proprietario di un B&B. L’imprenditore foggiano in nottata è stato ascoltato dagli agenti della squadra mobile ai quali ha assicurato di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive. Intanto gli agenti hanno acquisito tutte le telecamere installate nella zona. Si pensa che possano aver agito almeno due persone.
(foto Maizzi)