musica

Joe T. Vannelli a Taranto: la dance «svela» il Castello

Alessandro Salvatore

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Il tributo del deejay alla sua terra: tappa del tour che celebra l'Italia bella

Oltre ottantamila visualizzazioni sul Castello Aragonese di Taranto. Il merito è di Giuseppe Troccoli, meglio conosciuto come Joe T Vannelli, deejay, produttore discografico e conduttore radiofonico. Non in molti sanno che la star della consolle che nei suoi 43 anni di carriera ha fatto ballare il mondo, è di origini tarantine. Nel capoluogo jonico Vannelli ha vissuto i primi due anni della sua vita, prima di trasferirsi a Milano, dove da commesso di un negozio di dischi ha fatto la scalata alla discografia «dance». La sua passione ha avuto una nuova eco internazionale durante il lockdown, quando a fine marzo, dalla sua terrazza di casa, ha prodotto i suoni con uno scenografico Duomo di Milano. Quella performance ha spinto il primo vincitore del «Dj Awards» di Ibiza a partorire l’idea del suo «Live On Tour», lo show itinerante che sta portando l’artista, ogni giovedì, in siti italiani di particolare valore paesaggistico, storico e artistico. Lo spettacolo (video-musicale) viene proiettato «live» dal canale Facebook del producer, dove ha registrato finora numeri da sballo: oltre 4 milioni di visualizzazioni. In questi vi sono gli oltre 80mila che l’altroieri sera, dalle 19 alle 21, hanno gustato la bellezza dell’antico fortino di Taranto.

Lo show sul Mar Grande è stato aperto da Joe T Vannelli con le note del suo pezzo più celebre al mondo, che frutta il picco storico di vendite per una traccia italiana dance, la Children classe 1995 di Robert Miles. «Questo è il pezzo esclusivo, quello vero, che in tanti vogliono imitarci ma non ci riescono» ha dichiarato il deejay dalla sua consolle produttrice di una house ricercata. Lo scenario è quello suggestivo del Castello Aragonese.

La musica si è incastonata nello scorcio marinaro. Vannelli ha prodotto i suoni esattamente dal torrione San Lorenzo della fortezza del 1492. Al suo fianco il figlio più piccolo apri-pista con un numero da ballerino. A metà della diretta social, la musica di JTV si è fermata per un momento solenne: l’ammaina bandiera sulle note dell’Inno dei Sommergibili seguito dall’Inno d’Italia e dai fischi dei marinai della Marina Militare. Una fase emozionante per tutti i fan connessi alla diretta che è poi proseguita sulle note di Where is My Man, il brano di Joe T Vannelli vs Eartha Kitt che in poche ore è balzato al primo posto della piattaforma dance Traxsource.

Il Castello Aragonese ha costituito la nona tappa del tour «vannelliano» dai posti-icona della bellezza italiana. Prima dello Jonio, il dj è approdato e suonato a: Isola Bella, Maratea, Castello di Vezio, Fortino Napoleonico di Portonovo, Terrazza Danieli di Venezia, Fortezza di San Leo, Ca’ Marcello Veneto, Cava Ruggetta. In quest’ultimo luogo carrarese Michelangelo attinse il marmo per le sue opere. Dopo Taranto, giovedì prossimo, Vannelli approderà su una nuova località pugliese top secret.
Ospite del Comando Marittimo Sud della Marina Militare, grazie all’organizzazione dell’Aps Comunicare art.21 e di Fabio Ligonzo, Vannelli si è esibito in un Castello Aragonese off-limits al pubblico perché, nel rispetto della prevenzione anti-Covid, ogni tappa del suo «viaggio» è tenuta anonima fino alla prima nota dello show. Il «man», JTV, è stato prodigioso. Con un tributo alla sua terra, quella Taranto che, dopo la performance dance, è più nota con la sua bellezza che con la sua bruttezza industriale-luogo comune.

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