La cerimonia di apertura del Grand Egyptian Museum

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Inaugurato in pompa magna il Grande Museo Egizio del Cairo tra spettacoli laser, orchestra sinfonica, ballerini. Uno spettacolo faraonico presieduto dal presidente dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi, che parlato davanti ad un parterre de rois di un "nuovo capito nella storia" del Paese e parlato del "più grande museo al mondo dedicato a una singola civiltà".

"È una testimonianza vivente del genio del popolo egiziano", ha aggiunto a-Sis sul piazzale del Museo con vista sulle piramidi di Giza. All'arrivo degli ospiti, dei droni hanno proiettato un messaggio sopra le tre piramidi e la Sfinge, dando loro il benvenuto "nella terra della pace", in inglese.
"Tutti abbiamo immaginato e sognato questo progetto, ci siamo chiesti se si sarebbe davvero concretizzato, se ne avremmo visto tutti la realizzazione", ha ricordato il Primo Ministro Mostafa Madbouly. La costruzione del museo, su un sito di mezzo milione di metri quadrati, è costata oltre un miliardo di dollari e ha richiesto vent'anni di lavori monumentali. Il museo, il Grand Egyptian Museum (Gem), ospita oltre 100.000 reperti, metà dei quali saranno esposti.

Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli è presente, in rappresentanza del Governo italiano, all'inaugurazione ufficiale del Grande Museo Egizio (Grand Egyptian Museum) a Il Cairo, insieme a 79 esponenti internazionali invitati per l'occasione. "È una gioia e un onore rappresentare il governo italiano all’inaugurazione del Grand Egyptian Museum. Uno scrigno che esalta la magnificenza della civiltà egizia e il suo fascino senza tempo. Siamo lieti che questo straordinario patrimonio culturale, orgoglio dell’Egitto, abbia una nuova, monumentale casa. Investire nella cultura è essenziale per promuovere pace, stabilità e sviluppo nel Mediterraneo. Italia ed Egitto vantano rapporti millenari e una cooperazione culturale esemplare, che apporta benefici a entrambe le Nazioni e rappresenta un modello di riferimento per il dialogo euro-mediterraneo", sottolinea il ministro Alessandro Giuli al Cairo.
Con una superficie di 500.000 mq e una collezione di oltre 100.000 reperti, il nuovo museo sorge a pochi passi dalle Piramidi di Giza, offrendo un percorso immersivo tra storia, tecnologia e architettura contemporanea. L’Italia ha fornito un importante contribuito alla realizzazione del Grand Egyptian Museum. Il Gem si è inoltre avvalso della collaborazione scientifica del Museo Egizio di Torino. La partecipazione italiana si è focalizzata su aspetti legati alla gestione, all'accessibilità del museo, alla consulenza sulla gestione e l'interpretazione dei reperti.
La visita al Cairo del Ministro Giuli si inserisce in un quadro di rilevanti rapporti culturali tra Italia ed Egitto, culminati con lo scorso 23 ottobre 2025 quando alle Scuderie del Quirinale, alla presenza dello stesso Ministro della Cultura Alessandro Giuli e di Sherif Fathy, Ministro del Turismo e delle Antichità d’Egitto, si è aperta la mostra “Tesori dei Faraoni”. Attualmente la collaborazione tra Italia ed Egitto in ambito culturale spazia dall'archeologia, al cinema e audiovisivo. Le consolidate relazioni tra i due Paesi, testimoniano il successo e la rilevanza dei rapporti di diplomazia culturale nel contesto del Piano Mattei per l’Africa. In questa prospettiva generale lo sguardo del Ministero della Cultura abbraccia molteplici rapporti di collaborazione con diversi paesi africani. Segno di consapevolezza e attenzione della cultura italiana per la matrice del Mediterraneo allargato e per l'Africa.

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