la tradizione
Gemini di Ugento, le maschere di Carnevale popolano la Notte di sant’Oronzo
This browser does not support the video element.
Arlecchino e Pulcinella, col seguito di Biancaneve, Mary Poppins sui trampoli ed altri figuranti, a suon di musica, hanno percorso le viuzze del paesino,
Nel Salento popolato come non mai da Sagre e Feste cittadine e paesane, questa estate 2025, c’è proprio di tutto: dai Presepi simbolo del Natale in mostra nei giorni del patrono Sant’Oronzo a Lecce nella chiesa barocca del Rosario, alle maschere di Carnevale a Gemini, la piccola frazione di Ugento, nell’area jonica del Capo di Santa Maria di Leuca.
Spuntati all’improvviso assieme all’esplosione di una batteria di fuochi d’artificio ed alle fiammate di uno sputafuoco, dallo storico Palazzo Macrì di piazza Regina Elena, Arlecchino e Pulcinella, col seguito di Biancaneve, Mary Poppins sui trampoli ed altri figuranti, a suon di musica, hanno percorso le viuzze del paesino, salutati dagli applausi della gente, in larga parte costituita da turisti italiani e stranieri.
L’occasione di festa, era costituita dalla terza edizione della tre-giorni dell’evento “Notte di sant’Oronzo”, che organizzato dalla Pro Loco il 24, 25 e 26 di agosto, ha unito spiritualità, cultura ed identità territoriale.
Sebbene non sia il protettore della frazione, che è invece san Francesco d’Assisi, il primo vescovo di Lecce, Oronzo, così come in altre località di Puglia, Ostuni in testa, è amato anche a Gemini, al punto che gli è stata dedicata una festa. Che con artisti di strada, stand dell’artigianato e mostra fotografica e di pittura, ha animato il centro storico, con tre serate a tema, “La notte dei desideri”, “Alla corte delle Fole” e “La parata degli Eternauti”. Tre serate, arricchite da un percorso enogastronomico di prodotti tipici, e dai concerti de I Calanti e di Antonio Castrignanò & Babilonia, e dal cabaret de I Malfattori.
Nell’atrio di Palazzo Macrì, a cura di Oronzo Ricchiuto, si tiene inoltre l’interessante esposizione degli stemmi civici di Gemini e del Comune di appartenenza, Ugento, quasi tutti realizzati in pietra leccese.