«Papà, papà...», le urla del figlio dell'ultima vittima della faida a Foggia
L'uomo era in una stazione di servizio e giocava ai videogiochi: freddato da un command
Giovedì 15 Novembre 2018, 19:04
«Papà, papà...»: sono le urla disperate del figlio dell'ultima vittima della faida tra clan del Foggiano. Il pregiudicato Rodolfo Bruno, foggiano di 39 anni era solo nel bar della stazione di servizio, che si trova lungo la statale 673, quando, questo pomeriggio, i sicari - non ancora identificati - lo hanno ucciso con numerosi colpi di arma da fuoco. Era di spalle, intento a giocare al videogiochi. L’omicidio è avvenuto verso le 15:45. Sul posto gli inquirenti hanno rinvenuto due cartucce, colpi sparati da un fucile calibro 12 e alcuni bossoli appartenenti ad una pistola calibro 9x21.
Secondo prime indiscrezioni i sicari, almeno due, sarebbero arrivati sul luogo dell’agguato a bordo di un’autovettura. Rodolfo Bruno era ritenuto dagli inquirenti vicino al clan dei "Moretti». Era libero da circa un anno. L’ultimo suo arresto risale ad ottobre 2016 per un tentativo di estorsione ai danni dei titolari di un autoparco cittadini. Sul posto ci sono gli agenti della squadra mobile. Gli inquirenti stanno acquisendo i filmanti delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza dell’area di servizio al fine di identificare i responsabili dell’agguato.