ANDRIA - I carabinieri di Bari hanno confiscato beni e disponibilità finanziarie per circa 80 milioni di euro a carico dell’imprenditore andriese Giuseppe Magno, 57 anni, attualmente in carcere. Secondo le indagini l'uomo aveva accumulato un immenso capitale - suddiviso in beni immobili, compendi aziendali, beni di lusso e conti correnti vari - in conseguenza della propria attività illecita legata essenzialmente a rapine ai danni di portavalori e furti ai bancomat.
Gli accertamenti patrimoniali hanno consentito di verificare gli acquisti, le costituzioni aziendali e le movimentazioni finanziarie dell’interessato e della sua famiglia nell’ultimo trentennio.
Un vero e proprio impero quello costituito: 119 terreni agricoli - per un’estensione totale di oltre 530 ettari, 3 aziende agricole, 23 veicoli di cui 6 automobili (compresa una Porsche Panamera), disponibilità finanziarie varie e ben 29 immobili tra appartamenti, ville, locali commerciali, capannoni industriali, tra cui figura sia l’immenso autoparco di via Canosa 400 ad Andria sia il cosiddetto Castello, l’abitazione residenziale divenuta simbolo della caratura dell’interessato, che da sola ha un valore stimato di circa tre milioni di euro.