Il video

Bari, D'Alema contestato da studenti al Kursaal: «Dovremmo fare un'iniziativa per ripulirgli la faccia»

This browser does not support the video element.

L'ex premier e attuale presidente della fondazione Italiani Europei, Massimo D’Alema, è stato attaccato a margine dell’incontro 'La guerra a Gaza. La tregua e poi...'

BARI - «Non c'è la tregua, questo titolo è stato concepito in un momento ottimistico. La guerra continua e la comunità internazionale non fa nulla per fermare Israele. Questo è molto grave». Lo ha detto a Bari l’ex premier e attuale presidente della fondazione Italiani Europei, Massimo D’Alema, a margine dell’incontro 'La guerra a Gaza. La tregua e poi...' organizzato al Kursaal. A Gaza, ha aggiunto D’Alema, «proseguono ogni giorno le uccisioni di civili, abbiamo visto le immagini della barbara esecuzione di medici e infermieri palestinesi». Un lungo confronto che si è concluso con una serie di domande da parte del pubblico: tra queste anche due studentesse che hanno preso il microfono in mano per contestare l'ex premier. «Bisognerebbe fare un'iniziativa per ripulire la faccia a D'Alema» ha sottolineato una giovane. Mentre l'altra ha evidenziato: «Dove eravate voi quando noi studenti scendevamo in piazza per manifestare per Gaza e siamo stati picchiati e denunciati?».

Provocazioni che non hanno colpito D'Alema che ha risposto alle giovani per poi proseguire parlando di riarmo europeo:  «È giusto che l’Europa investa nella difesa, non credo che sia sbagliato. Il problema è che il piano di riarmo non è un programma europeo, è semplicemente il via libera alla spesa nazionale». D’Alema ha definito il piano ReArm Europe «una risposta sbagliata a un’esigenza giusta». Per poi soffermarsi sulla questione scottante dei dazi: «Quella dei dazi è stata un’iniziativa disastrosa, anche per gli americani. È la dimostrazione che il sovranismo più è grande e più danni produce. Quello nostro è piccolo quindi ne produce di meno, ma sono comunque sempre danni». Lo ha detto a Bari l’ex premier e attuale presidente della fondazione Italiani Europei, Massimo D’Alema, a margine dell’incontro 'La guerra a Gaza. La tregua e poi...'. «L'Europa - ha aggiunto - deve difendersi applicando agli americani le stesse regole di severità. Per esempio è inaccettabile che le grandi società dei media digitali americani operino in Europa senza pagare le tasse, è ora che difendiamo i nostri interessi». A proposito della possibile web tax al vaglio dell’Ue, D’Alema ha spiegato che «è parecchio tempo che se ne parla, è il caso di applicarla».

D'Alema, 'dazi disastrosi anche per gli americani'

Privacy Policy Cookie Policy