politica
Bari, la festa del centrodestra in Puglia per i due anni del governo della premier Meloni
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Con Guido Crosetto, il presidente del gruppo FI al Senato, Maurizio Gasparri, il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto e coordinatore regionale pugliesi di FI, Marcello Gemmato
BARI - Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il presidente del gruppo Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, e il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, oggi alle 18 hanno partecipato alla manifestazione per festeggiare i due anni di governo Meloni.
«L'orgoglio del lavoro che si sta portando avanti, la fierezza di sapere che lo si sta facendo con determinazione e correttezza, la passione per la politica che concorre a costruire un senso di comunità: domani saremo a Bari, tutti, per festeggiare i due anni di governo Meloni», annunciano i coordinatori regionali pugliesi di Fratelli d’Italia, Marcello Gemmato, della Lega, Roberto Marti, di Forza Italia, Mauro D’Attis, dell’Udc, Gianfranco Chiarelli, e di Noi Moderati, Luigi Morgante.
«In questi due anni di governo del Paese - dicono - siamo riusciti a rispondere a questioni che interrogano da tempo la politica ed è importante per noi riunirci a Bari perché questa è la nostra terra ed è qui che noi vorremmo tradurre la concretezza e la serietà che anima l’esecutivo. La nostra è una Regione governata da vent'anni dalla sinistra - aggiungono - e noi oggi avvertiamo il dovere e la responsabilità di esperire ogni strada utile per restituire una prospettiva per il futuro ai cittadini. Partiremo da noi, dal dialogo e dal confronto con tutti i militanti e i cittadini, avviando un percorso ambizioso: ridare una speranza alla comunità e rifondare il centrodestra pugliese, rilanciando la sua identità, il suo peso politico e la sua attitudine ad essere forza di governo».
«Noi siamo partiti in uno dei momenti più drammatici, non c'era più un’azienda, un ristorante, una pizzeria che potesse restare aperto per il costo dell’energia. Abbiamo iniziato il governo con l’inflazione a doppia cifra, abbiamo iniziato con tutti che dicevano che l’Italia sarebbe fallita, che con noi sarebbero esplosi i conti pubblici, lo spread sarebbe saltato, sarebbe crollato il mondo, qualunque cosa possibile. Invece siamo qui dopo 2 anni e dopo 2 anni questo governo ha raggiunto risultati che nessun governo in passato ha mai raggiunto». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in collegamento video con Bari per la festa del centrodestra per i due anni del governo Meloni.
«Tutto questo lo abbiamo fatto - ha aggiunto - nonostante viviamo un periodo drammatico dal punto di vista internazionale: ci sono 2 guerre ai nostri confini quasi. Nonostante tutto questo c'è ancora molto da fare. Siamo soddisfatti? No, non siamo mai soddisfatti, sappiamo che ogni giorno dobbiamo migliorare qualcosa in più. Abbiamo raggiunto la più alta spesa sanitaria mai stanziata in Italia, è abbastanza? No».
GEMMATO: «FINALMENTE SEGNO + ALLA SANITA'»
«Dopo anni di definanziamento da parte della sinistra, il governo di centrodestra, il governo Meloni inverte questa tendenza mettendo un segno più al finanziamento al fondo sanitario nazionale. Ovviamente questi quattrini vanno finalizzati in quest’anno, nell’anno prossimo, con una politica di medio, di lungo termine, che evidentemente non c'è stata nella misura in cui tutta la programmazione sanitaria, negli ultimi dieci anni è stata sbagliata, lo dicono i numeri dei medici, e rispetto alla quale in questi 24 mesi di governo stiamo ponendo rimedio e cercheremo nella stabilità di governo che il governo Meloni assicurerà per cinque anni di compendiare e di risolvere». Lo ha detto riferendosi alla Manovra il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato a Bari dove partecipa alla convention del centrodestra sui due anni di governo Meloni.
«Per il Sud , serve sempre qualcosa in più - ha aggiunto - Però io ritengo che ci sia un dato. Che è quello della crescita del Pil del Meridione, nelle ultime rilevazioni fatte, che ci racconta che forse, in discontinuità con il passato recente e non recente, il Sud trascina il Nord. La crescita del Pil del Sud dell’1% mentre quella nazionale dello 0,8. Rifuggiamo quindi da una narrazione per cui era il nord a tirare il Pil dell’Italia, finalmente diventa il Sud, e io penso che questo sia il risultato di politiche fatte ad hoc da questo governo, in primis penso alla Zes unica meridionale che stanno portando a dei risultati a maggiore fiducia da parte degli investitori, a maggiore fiducia da parte degli imprenditori che al sud sono attivi».