Artisti di strada

Bari, un violino e due fratelli: dalla Romania in via Sparano la musica di Lorenzo e Roberto

Francesca Di Tommaso

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All'angolo della via dello shopping con via Calefati, due fratelli di 17 e 16 anni catturano l'attenzione dei passanti con discrezione e delicatezza

BARI - In via Sparano la gente va di fretta, a caccia del saldo dell'ultim'ora così come dell'aria refrigerata che i negozi non risparmiano, men che mai nella calura di luglio. Eppure, man mano che ci si avvicina all'angolo di via Sparano con via Calefati, i passanti rallentano, il suono di un violino elettrico cattura la loro attenzione e strappa i "bravi!" di chi si ferma ad ascoltare l'improvvisata "session" musicale. A raccogliere consensi sono Lorenzo (il violinista) e Roberto (il "percussionista"), fratelli rumeni dall'impronunciabile cognome della lingua romanza balcanica. 

«L'estate - raccontano i due fratelli in un italiano per nulla stentato - giriamo per l'Italia, soprattutto meridionale, con nostro padre. Lui suona la fisarmonica. Qui a Bari siamo stati già altre volte, siamo arrivati da poco da Napoli». Il repertorio? I grandi classici italiani, cà va sans dire, come "Nel blu dipinto di blu" del Domenico Modugno nazionale.  

Se Lorenzo suona il violino elettrico, Roberto "percussiona" la cassa acustica sulla quale è seduto accanto al fratello: nessuna pretesa artistica, nessuna talentuosa scoperta, nessun virtuosismo ma rivisitazioni piacevoli e personali, quelle sì. Lorenzo e Roberto si "inchinano" con un sorriso per ogni monetina che cade nella custodia del violino. Ad una via Sparano frettolosa e distratta non può che far bene un sottofondo musicale così discreto e piacevole. 

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