In Puglia e Basilicata
La protesta
12 Luglio 2018
Graziana Capurso
BARI - Al rione Libertà di Bari il movimento «Riprendiamoci il futuro» diretto da Luigi Cipriani ha avviato una petizione contro gli immigrati irregolari della zona raggiungendo finora quota 3.000 firme. I residenti non ne possono più e hanno scritto una lettera al ministro dell'Interno Matteo Salvini chiedendogli aiuto: «E' impossibile la convivenza quotidiana con un numero esorbitante di extracomunitari, per la maggior parte africani, che si comportano da incivili». «Qui risiedono anche migliaia di extracomunitari che spesso gironzolano e stazionano nel quartiere: spacciano droga, creano risse tra loro e aprono piccole attività commerciali di dubbia trasparenza e prive di autorizzazioni». raccontano nella lettera.
Di contro nel corso di un controllo della polizia in un locale occupato da dieci persone di origine pakistana, si è scoperto che tutti avevano un regolare permesso di soggiorno, anzi la metà di loro ha dimostrato di avere anche un regolare contratto di lavoro. Ad essere denunciato alla fine è stato il proprietario del sottano in cui vivevano o 10 uomini, perché aveva affittato il posto come abitazione, mentre in realtà era adibito a laboratorio artigianale.
Tale situazione, evidentemente, è lo specchio di un disagio vissuto in un quartiere dove esistono problemi di integrazione e la convivenza è diventata abbastanza difficile. Ma in attesa dell'eventuale (e annunciato) arrivo di Salvini per «liberare» questo pezzo di città, sorge spontanea una domanda: PERCHE' ACCADE TUTTO QUESTO?
Abbiamo elencato qui alcune risposte. Vota quella che, secondo te, è la più giusta.
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