Crèdit Agricole, in Italia utile netto sale a 1.188 mln nei primi 9 mesi 2025
MILANO (ITALPRESS) – Il Gruppo Crèdit Agricole in Italia ha registrato al 30 settembre 2025 un risultato netto aggregato di 1.188 milioni di euro, di cui 952 milioni di pertinenza del Gruppo Crèdit Agricole. L’attività commerciale continua a essere dinamica, con un Totale dei Finanziamenti all’economia pari a circa 101 miliardi di euro e una Raccolta Totale pari a 344 miliardi di euro. Il Crèdit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con circa 16.100 collaboratori e 6 milioni di clienti grazie ad un Gruppo composto, oltre che da Crèdit Agricole Italia, anche dal Corporate e Investment Banking (CACIB), e dalle società di Servizi Finanziari Specializzati (Agos, CA Auto Bank), Leasing (CA Leasing Italia, parte di Crèdit Agricole Italia) e Factoring (CA Factoring), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (CA Vita, CA Assicurazioni, CA Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management e CA Indosuez Fiduciaria). L’utile netto consolidato di Crèdit Agricole Italia si attesta a 693 milioni di euro (+5% a/a), confermando la capacità della Banca di generare risultati solidi e sostenibili. Erogati 7,5 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, con particolare riguardo a transizione energetica e filiera agro-alimentare; credito al consumo in decisa progressione (+7% a/a). Proventi superiori ai 2,3 miliardi di euro sostenuti dalla performance delle commissioni su servizi d’investimento (+10% a/a); oneri operativi sotto controllo e cost income al 49,8% Masse intermediate in crescita su tutti i segmenti: raccolta indiretta +9% a/a, impieghi netti a clientela +2% a/a, con forte incremento del comparto Banca d’Impresa (+4%1 ), e raccolta diretta in aumento del +2% a/a. 11 miliardi di euro di collocamenti Wealth Management (+11% a/a) e positiva evoluzione dell’assicurativo danni (+9% a/a). Solida qualità degli attivi: coverage ratio al 59,0%, in aumento di +539 bps rispetto a dic-24, NPE ratio lordo e netto rispettivamente al 2,6% e 1,1%; rettifiche su crediti in calo del -13% a/a e costo del credito su livelli minimi (31bps). Prosegue la diffusione dell’utilizzo dei canali digitali: l’87% dei clienti è digitalizzato, il 65% utilizza attivamente i servizi online e circa il 92% delle transazioni avviene in digitale. Attivi cinque Village in Italia (Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania), che formano un network in grado di accelerare 204 startup e affiancare 115 aziende partner nel loro percorso d’innovazione. Continua l’impegno per il sociale grazie alle recenti iniziative di payroll giving a favore dell’Associazione Bambaran di Catania, dell’Associazione Spia di Palermo e della Neonatologia di Piacenza, attraverso il sostegno a progetti legati al mondo della sanità pediatrica. “Pur in un contesto sempre più dinamico e competitivo – si legge in una nota -, Crèdit Agricole Italia ha confermato il deciso sostegno al fabbisogno finanziario di famiglie e imprese, mettendo a disposizione una vasta gamma di prodotti e servizi specialistici offerti da tutte le società del Gruppo in Italia, consolidando la concretezza di una strategia commerciale che ha ottenuto risultati positivi trasversali: rilevante progressione dell’attività di acquisition: la base clientela, nei primi nove mesi del 2025, è cresciuta di 155 mila nuovi clienti (+10% a/a), grazie al continuo supporto del canale digitale (40%) e delle iniziative rivolte ai più giovani; la produzione di nuovi mutui residenziali raggiunge i 3 miliardi di euro, confermando il proprio trend di costante incremento nel corso dell’anno (+21% nel confronto tra terzo e secondo trimestre); aumento delle richieste di mutuo (+17% a/a) ad un ritmo superiore rispetto a quello del sistema, con quota di mercato della domanda che sale al 6,2% (vs 5,9% set-24); la quota delle erogazioni mutui finalizzate all’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B sale al 27% (rispetto al 24% di giugno 2025), a riprova dell’attenzione dedicata alla transizione ESG delle famiglie; proseguono su una traiettoria positiva i nuovi finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese (+15% a/a), spinti dalla performance del settore Agribusiness (+22% a/a)”. – Foto ufficio stampa Crèdit Agricole – (ITALPRESS).