Milano, 18 set. (Adnkronos) - Il 22° Convegno Nazionale del CoDAU, in corso a Milano, rappresenta un momento di confronto cruciale tra i direttori amministrativi generali e la componente accademica delle università italiane. Al centro del dibattito, il tema della competizione e della collaborazione tra atenei, con un focus su sinergie innovative per il futuro del sistema universitario. Elena Beccalli, Rettrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha aperto i lavori sottolineando l'importanza di una piena integrazione tra tutte le componenti universitarie, valorizzando così il ruolo del CoDAU come piattaforma per un dialogo costruttivo e strategico. “È un’occasione particolarmente significativa quella odierna, innanzitutto perché segna un momento di collaborazione tra i direttori amministrativi generali di tutte le università italiane e la parte accademica”, ha dichiarato Beccalli. “Perché un’università moderna non può funzionare adeguatamente in assenza di una piena sinergia e collaborazione tra tutte le sue componenti. E poi, credo sia particolarmente significativo il tema messo al cuore di questa iniziativa: la competizione, perché sempre più le università italiane non solo dovranno lavorare per mettere ben in evidenza i propri punti di eccellenza, ma allo stesso tempo sono chiamate sempre più a lavorare in una logica di sinergia e di collaborazione”.
La Rettrice ha evidenziato come la competizione possa rivelarsi particolarmente promettente in ambiti come lo sviluppo di percorsi formativi congiunti o progetti di ricerca sinergici. “Sono molti gli ambiti in cui la competizione può essere particolarmente promettente: penso allo sviluppo di percorsi formativi congiunti o di progetti di ricerca sinergici in alleanza”, ha aggiunto, puntando il dito su forme innovative come il patto educativo per la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, che richiedono una collaborazione forte tra gli atenei italiani per affrontare sfide elevate. “Ma possiamo anche immaginare le forme più innovative e, in questo senso, penso al patto educativo per la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, che credo chiami a una collaborazione forte tra gli italiani, perché le sfide che dobbiamo affrontare sono particolarmente alte”. Beccalli ha concluso enfatizzando le opportunità derivate da tali sinergie: “Altrettanto importanti le opportunità che deriveranno da una sinergia su questi ambiti, ma l’idea è appunto che lavorando insieme potremo meglio integrare i metodi tradizionali di insegnamento con le nuove tecnologie e, allo stesso tempo, affrontare quel cambiamento nelle modalità di apprendimento delle nuove generazioni, che sono sempre più evidenti”.Il CoDAU 2025, con la partecipazione di oltre 300 direttori generali e dirigenti, si afferma come un evento strategico per delineare un sistema universitario italiano più coeso e innovativo, capace di competere globalmente attraverso la valorizzazione delle eccellenze e l’adozione di tecnologie emergenti, in un contesto di post-PNRR e calo demografico.