L’ombra della ferrovia della morte nelle «Due vie del destino» con Colin Firth e Nicole Kidman

Prosegue «Pace in terra», ciclo di film di Tv2000. Dieci titoli di registi di fama internazionale che hanno scelto di raccontare la guerra, attraverso la storia e la vita dei protagonisti che in varie epoche hanno vissuto le atrocità dei conflitti in tutto il mondo. Stasera alle 20.55 andrà in onda Le due vie del destino (The Railway Man), di Jonathan Teplitzky (2013). La pellicola, con protagonisti Colin Firth e Nicole Kidman, è l’adattamento cinematografico dell’omonima autobiografia dello scrittore e militare scozzese Eric Lomax. Il film fu presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival.

La trama. Seconda guerra mondiale, un ufficiale britannico, Eric Lomax, addetto ai segnali e appassionato di ferrovie viene catturato con altre migliaia di giovani soldati dai giapponesi, che hanno invaso Singapore. Viene mandato in un campo di prigionia dov’è costretto a lavorare alla realizzazione della «Ferrovia della morte», così chiamata per le condizioni di lavoro drammatiche e perché vi sono mori metà di coloro che vi hanno lavorato, tra la Thailandia e la Birmania a nord della penisola malese. Lomax è testimone delle inimmaginabili sofferenze a cui gli uomini sono sottoposti. Costruisce in segreto una radio, ma viene scoperto e poi torturato. Anni più tardi, finita la guerra e e scampato miracolosamente alla «Ferrovia della morte», Lomax soffre il trauma psicologico delle sue terribili esperienze. Lo perseguita l’immagine del suo torturatore, un giovane ufficiale giapponese Takashi Nagase. Si isola dal mondo. Incontra Patti e per la prima volta sembra sbloccare la sua psiche. I due si corteggiano e in seguito si sposano, ma la notte delle nozze gli incubi di Eric riemergono..