In Puglia e Basilicata
Disney +
31 Maggio 2022
Marina Sanna
Un’altra serie ispirata a un podcast, un altro scandalo americano. Ancora una storia assurda se non sapessimo che è vera. The Dropout, in streaming su Disney+, ricostruisce l’ascesa e la caduta di Elizabeth Holmes (Amanda Seyfried) e della sua startup Theranos (crasi dei due termini inglesi therapye diagnosis, terapia e diagnosi)che nel 2003 promette di rivoluzionare il sistema diagnostico statunitense tramite una macchina capace di eseguire oltre 240 esami (dalle più comuni analisi ematiche al test HIV), utilizzando una singola goccia di sangue. «Mai più punture» dice alla madre (Elizabeth Marvel) insofferente alla vista di qualsiasi siringa. La Holmes riceve finanziamenti milionari e diventa la trentenne più ricca del mondo (portata come esempio alle nuove generazioni da Henry Kissinger, George Shultz, Bill Clinton, Joe Biden) solo che è tutto falso.
Amanda Seyfried ha il volto giusto e spigoloso per interpretare la ragazza prodigio ossessionata da Steve Jobs e assetata di denaro. È la migliore del corso di ingegneria chimica a Stanford ma dopo due anni abbandona l’università (da qui il titolo Dropout che in inglese significa lasciare gli studi) convinta di avere le carte giuste per bypassare i test necessari (tra i tanti, il collaudo non autorizzato su pazienti affetti da cancro). La macchinetta da lei ideata e costruita dal suo team fa cilecca e da qui in avanti la strada è un precipizio: le case farmaceutiche non ci cascano, il consiglio di amministrazione barcolla, le quotazioni in borsa crollano, qualcuno tenta il suicidio, lei viene accusata di condotta fraudolenta. La sentenza di colpevolezza è di qualche mesa fa. Ma a vederla vengono ancora i brividi.
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