In Puglia e Basilicata
Amazon Prime Video
12 Maggio 2022
Marina Sanna
La televisione trasmette Come le foglie al vento con Rock Hudson e Dorothy Malone. Lui dice: «Non sprecare la tua vita ad aspettarmi». Lei risponde: «Ti aspetterò. Ti ho nel sangue ». È l’incipit di Bang Bang Baby, i primi 5 episodi in streaming su Prime Video, gli altri dal 19 maggio, creata da Andrea Di Stefano e diretta da Michele Alhaique. Non è la serie crime rivoluzionaria che molti si aspettavano ma un tentativo di uscire dagli schemi (italiani), di far dialogare un genere che ci appartiene (gangster movie) con un altro universale: il racconto di formazione.
Quello di Alice (bella rivelazione Arianna Becheroni), che sta vedendo il film. Subito dopo parte la sua voce fuori campo, poi sale in auto, e capiamo che qualcosa non va perché sputa la Big Babol e afferra una pistola. Siamo in una cittadina del nord, fine anni Ottanta. Alice è un’adolescente cresciuta con la madre (Lucia Mascino), convinta che il padre sia morto ammazzato finché un giorno vede sul giornale la foto di un uomo (Adriano Giannini) che gli somiglia e con l’aiuto di un amico parte alla sua ricerca.
Scoprirà di appartenere a una delle più potenti cosche mafiose sul territorio milanese. Persone gentilissime e molto pericolose. Nonna Lina, detta anche nonna Eroina, è il boss (bravissima Dora Romano), senza scrupoli e sensi di colpa. Per Alice, più che una famiglia ritrovata, è una discesa agli inferi, anche se continua a ripetersi sono la «principessa di papà». Genitore criminale e donnaiolo che dalla prigione la costringe a fare cose inimmaginabili. Tra fantasy e grottesco con un viaggio imperdibile nelle hit dell’epoca.
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