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Il vino Chardonnay Igp Puglia «Zero» prodotto da una nuova impresa sociale

Andrea Pezzuto

Si chiama «Autnotout» l'iniziativa che crea valore attraverso quattro lavoratori con disturbo dello spettro autistico

BRINDISI - Da un anno è nata una nuova impresa sociale. Speciale. Che crea valore attraverso quattro lavoratori con disturbo dello spettro autistico. Si chiama «Autnotout»: autistici sì, ma non fuori dai giochi. Producono un vino che è già un marchio registrato: «Wineaut». A Milano, nel festival «In&Out» che si terrà dal 17 al 19 maggio, faranno assaggiare a tutti il loro Chardonnay Igp Puglia «Zero». L’evento mira a connettere il mondo dell’autismo con quello del lavoro con l’obiettivo di permettere alle persone con autismo di accedere a percorsi lavorativi autonomi. Vi partecipano le esperienze virtuose italiane. La Puglia sarà rappresentata da questa impresa sociale, presieduta da Massimo Striano.

«Wineaut» è un progetto che mira all’inserimento di adulti con autismo e investe sulla diversità come risorsa. Il tutto è reso possibile dal supporto che offre la società cooperativa «Cantine Risveglio». Oltre alla produzione, all’etichettatura, alla promozione del vino nelle sagre e nelle fiere, i lavoratori di «Wineaut» partecipano alla filiera produttiva dell’etichetta della cantina. Grazie alla guida di un tutor, infatti, stanno imparando a utilizzare le varie attrezzature. La volontà è quella di strutturare sempre più il progetto, partecipando ai bandi per l’acquisto di ulteriori macchinari - come quello per il packaging -, diversificando le attività e inserendo altri ragazzi.

Ci vorrà un po’ di tempo e serviranno maggiori ricavi. Ma il mercato certamente premierà questa impresa nata da un solo anno ma che già fa parlare di sé.

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