Tour del Gusto

Gli spaghetti a mezzanotte della chef Alessandra Civilla

Barbara Politi

Alla chiusura del ristorante arriva a casa delle famiglie salentine che la invitano per la classica “spaghettata aglio, olio e peperoncino”. L'iniziativa fa impazzire i follower

“Spaghetti a mezzanotte” è il titolo di un film del 1981 diretto da Sergio Martino, con Barbara Bouchet, Lino Banfi e Teo Teocoli. Chissà se Alessandra Civilla si è fatta ispirare da questa commedia all’italiana quando, a fine ottobre, ha pensato di lanciare sui suoi canali social un’idea molto singolare: «Alla chiusura del ristorante, arrivare a casa delle famiglie salentine che mi invitano per la classica “spaghettata aglio, olio e peperoncino” di mezzanotte».

L’iniziativa della chef di “Alex Ristorante” a Lecce, comunicata con un video appello rivolto ai suoi followers, ha fatto letteralmente impazzire le linee telefoniche dei clienti che, per giorni, hanno chiamato per prenotare la loro serata con “Civilla a domicilio”. «Per me la cucina è lavoro, ma è anche condivisione, amore, unione di amici e di famiglia; ogni giorno vengo riempita di affetto e di calore, perciò ho deciso di ricambiare a modo mio», aveva raccontato Alessandra prima di iniziare l’avventura culinaria in trasferta. «Per i primi quindici giorni di novembre voglio andare a casa delle persone che mi invitano per una spaghettata aglio, olio e peperoncino.

Ogni sera sarò accolta da una famiglia diversa. Cosa chiedo in cambio? Assolutamente niente. Solo un invito, tante risate, una bella tavola di 4/6 persone al massimo. Quindi, invitatemi!», aveva detto, entusiasta. Con valigia alla mano e ingredienti selezionatissimi, Alessandra Civilla ha iniziato e quasi portato a termine le sue spaghettate di mezzanotte, «anche se le richieste sono state numerosissime, anche dalla provincia di Bari e di Foggia», ha spiegato la chef compiaciuta. Vince la semplicità delle piccole emozioni, insomma, come quella di mettersi comodi e vedersi preparare un primo piatto della nostra tradizione culinaria direttamente dalle sapienti mani di una chef pluri-premiata e riconosciuta. Vuoi mettere? Soddisfatta anche la Civilla, «per aver scoperto come le famiglie e le comitive abbiano avuto il piacere di riunirsi per accogliermi», ha detto, sottolineando di essere stata “molto contenta”: «I padroni di casa dicono cose bellissime, mi ringraziano, mangio con loro, apriamo il vino, mi preparano l’aperitivo e passiamo un paio di ore insieme. Per me è nutrimento. E pensare che mi chiedono come faccio a non amare perdutamente questo lavoro!».

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