Taranto, nato senza vita in ospedale. La Procura indaga

Il parto cesareo non è bastato per salvargli la vita: è venuto alla luce senza vita il piccolo portato in grembo da una giovanissima tarantina che ieri mattina si è recata in pronto soccorso lamentando malessere e in particolare mal di testa. Una nuova tragedia ha scosso la fine dell'anno all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto dove l'estremo impegno dei medici purtroppo non è servito per scongiurare una tragedia purtroppo già avvenuta.

La madre di soli 20 anni, ormai al termine della gravidanza, era giunta nella struttura sanitaria tarantina e le prime analisi hanno messo immediatamente in allerta il personale medico che ha così avviato una serie di accertamenti clini e compreso che qualcosa non andava nella gravidanza: quando la situazione è emersa nella sua drammaticità, i camici bianchi hanno provato un estremo tentativo con il parto cesario, ma come detto non è bastato. I familiari della donna hanno deciso comunque di sporgere denuncia e la vicenda è finita sul tavolo del pubblico ministero Francesca Colaci che ha inviato nella struttura sanitaria i carabinieri per acquisire la cartella clinica: nelle prossime ore il magistrato inquirente dovrà decidere se effettuare o meno l'autopsia sul corpo del piccolo per valutare eventuali responsabilità nelle cure oppure se la tragedia sia stata qualcosa di imprevedibile.

Un'altra tragedia, molto simile, si era verificata esattamente un mese fa. Nella notte tra il 24 e 25 novembre una donna di Pulsano alla 39esima settimana è stata sottoposta a tagli cesareo, ma il neonato era purtroppo già deceduto. Una tragedia che sconvolse la piccola comunità pulsanese al punto che il sindaco Pietro d'Alfonso con un messaggio sui social network aveva espresso vicinanza alla famiglia e chiesto che fossero accertate le cause di quella tragedia.