il caso

Ginosa, le spiagge andranno a gara. Il Consiglio di Stato dà ragione al Comune: «I vecchi gestori smontino i lidi»

dario benedetto

Sospesa la decisione del Tar di Lecce. In ballo l'applicazione delle nuove norme europee in materia di concorrenza

Concessioni demaniali marittime, i vecchi concessionari devono smantellare i lidi «scaduti». Lo ha stabilito il Consiglio di Stato che ha accolto l’istanza cautelare presentata dal Comune di Ginosa: l’ente civico guidato dal sindaco Vito Parisi, per i giudici, ha agito nel pieno rispetto della legge e delle sentenza già emesse dal massimo organo amministrativo. La decisione, quindi sospende la sentenza del Tar di Lecce che aveva invece dato ragione ai concessionari. Tradotto in soldoni: i gestori dei lidi ora dovranno rimuovere le strutture presenti sulle aree demaniali proprio come da tempo era stato intimato dal Comune. Nella sospensiva, il Consiglio di Stato ha chiarito da un lato che «la previsione del termine di scadenza delle concessioni in essere in data antecedente a quella di assegnazione delle nuove concessioni, appare funzionale a garantire l’ordinato svolgimento delle operazione propedeutiche al subentro dei nuovi concessionari» e dall'altro che l’interruzione delle procedure per le nuove concessioni demaniali, causerebbe un danno «grave e irreparabile per l’interesse pubblico».

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