Fondi pubblici
Inchiesta sui crediti fantasma: c’è il presidente del Manduria
Fabio Di Maggio è una delle figure chiave dell’indagine, insieme alla moglie
Ci sono anche il presidente della società calcistica di Manduria, Fabio Di Maggio, e sua moglie Elsa Occhilupo, vice presidente del club, nella maxi inchiesta sui «crediti fantasmi» che da oltre un anno la procura di Taranto e la Guardia di finanza stanno portando avanti per neutralizzare un vero e proprio assalto alle casse dell'Erario. Stando a quanto si legge nelle carte, Di Maggio è una delle figure intorno alla quale si sta maggiormente concentrando il lavoro degli inquirenti: il suo nome compare in almeno due dei sette decreti di sequestri firmati dal procuratore aggiunto Enrico Bruschi.
L'inchiesta, come svelato dalla Gazzetta, ruota intorno a una fantomatica società scozzese che attraverso un'azienda intermediaria avrebbe formalmente venduto a centinaia di imprese italiane sparse in tutto il territorio nazionale, un software che dal punto di vista fiscale ha consentito di accedere ai “crediti di imposta del Mezzogiorno”: sulla carta quindi, era un investimento tecnlogico che permetteva di detrarre il 50 per cento della spesa...
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