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Taranto, bollette dell’energia: 774mila euro rimborsate dalla Corte d’Appello
Il Comune ha chiesto e ottenuto il rimborso: si tratta del pagamento delle bollette dell’energia elettrica della sede della Corte d’Appello al quartiere Paolo VI
Il Comune di Taranto ha chiesto e ottenuto dal ministero della Giustizia il rimborso di oltre 700mila euro. Che, in particolare, si riferiscono al pagamento delle bollette dell’energia elettrica della sede della Corte d’Appello al quartiere Paolo VI.
Nei mesi scorsi, infatti, l’Amministrazione comunale aveva invitato la Corte e, di fatto, il ministero a volturare la fornitura di energia elettrica, intestata al Municipio, erogata per quegli uffici giudiziari di via Impastato. Ma non solo. Palazzo di Città aveva anche richiesto conseguentemente il rimborso delle spese sostenute nel periodo compreso tra gennaio 2018 e il 31 maggio 2023, il tutto per un importo complessivo di 774mila 478 euro (Iva compresa). La Corte di Appello di Taranto, nel frattempo, dal canto suo, ha dapprima effettuato la voltura e ha poi accertato che la fornitura sinora pagata era riferita, in realtà, all’immobile di viale Cannata. Che, per un disguido, era stata sinora genericamente indicata come “Quartiere Paolo VI”, ma senza specificare l’indirizzo esatto degli edifici. Gli uffici della sezione di Taranto della stessa Corte d’Appello hanno successivamente verificato la correttezza degli importi richiesti dal Comune, confermato la legittimità dei documenti ricevuti e relativi al pagamento delle bollette energetiche per l’immobile che insiste nella via dedicata a Peppino Impastato.
Contattato dalla Gazzetta per aver certezza dei dati e delle cifre, l’assessore comunale al Patrimonio, Marcello Murgia, ha confermato l’indiscrezione raccolta e ha commentato: «Confesso, e quest’ultima vicenda lo testimonia ancora una volta, la mia particolare passione per il risparmio della spesa pubblica, che si trasferisce quotidianamente con indicazioni politiche chiare e nette per i dipendenti». E infine, l’esponente della giunta Melucci ha aggiunto: «In questi ultimi anni, c’è stato un grande lavoro della direzione Patrimonio che ha visto tagliare molte spese improduttive. In questo caso specifico, ringrazio l’ingegner Perillo che ha seguito, in maniera impeccabile, questo delicato dossier».