la provincia
Taranto, i «nuovi» Cantieri Tosi: via libera al progetto
Previste costruzioni navali e la realizzazione di un parco
A 110 anni dalla loro entrata in funzione e a 34 dal loro definitivo stop, i Cantieri Tosi potranno ora avere una nuova vita. Nei giorni scorsi, anche se con diverse prescrizioni approvate dalla Conferenza dei servizi, la Provincia di Taranto ha espresso parere favorevole al progetto presentato dalla società “Jolly Officine”. Che, dopo aver acquisito nel 2020 questa zona limitrofa al primo seno del Mar Piccolo, vorrebbe riqualificare tutte le aree dismesse dei cantieri oltre agli spazi circostanti.
Ora, dopo aver consultato il voluminoso verbale redatto al termine della Conferenza, la società privata ha quattro mesi per dare seguito alle osservazioni avanzate da diversi enti pubblici. E questa, del resto, la condizione necessaria e sufficiente per dare avvio materialmente ai lavori. Che, quindi, se non ci dovessero essere ulteriori ostacoli burocratici, dovrebbero iniziare ad aprile 2025 e terminare entro l’estate del 2026.
La proposta di Jolly Officine, società fondata 55 anni fa da Gianfranco Greco, punta non solo sulla cantieristica navale, ma anche sulla difesa dell’ambiente visto che è prevista la realizzazione di un parco verde attrezzato con la riconversione di un’area adiacente agli stessi cantieri. La zona del parco, inoltre, avrà una strada di accesso indipendente dalle altre e si svilupperà con alcuni percorsi pedonali, ma anche con dei punti di sosta attrezzati, aree per il gioco e lo sport e i servizi. A proposito di sport, del resto, è prevista anche una spiaggetta per il noleggio delle canoe e la delimitazione di un campo di allenamento per canottieri oltre alla realizzazione di un nuovo porticciolo di diporto per imbarcazioni ad uso turistico.
L’area demaniale che insiste negli ex Cantieri Tosi, dunque, verrà destinata ad attività produttive (cantieristica navale), ma questo ovviamente solo dopo aver ripristinato i moli e le banchine presenti. Secondo i progettisti incaricati da Jolly Officine (si tratta della società Pheedra srl che ha contato sulla collaborazione dello studio dell’architetto Cosima Lorusso) il nuovo cantiere navale, inoltre, può porre le basi per una riqualificazione urbana e paesaggistica di questa parte di territorio che, attualmente, è abbandonata e in degrado. Il tutto, senza alcun aumento delle precedenti volumetrie. Infatti, la memoria storica dei cantieri navali preesistenti sarà garantita con la valorizzazione e la messa in sicurezza delle 16 grandi gru esistenti che saranno illuminate e visibili dal ponte Punta Penna. Ma non solo. Verranno anche riqualificati gli edifici ubicati sul molo, utilizzando dei materiali ecocompatibili. Il progetto di Gianfranco Greco punta anche ad aprire una scuola di formazione navale di alto livello per formare non solo il personale interno alla struttura, ma che si candida anche ad accogliere chiunque voglia qualificarsi in questo settore. L’azienda, infatti, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Politecnico di Bari per istituire un master universitario.
Infine, le cifre. Per la cronaca, Jolly Officine ha due sedi. A quella storica che si trova nel territorio di Statte, da qualche anno appunto, si è aggiunta quella in località Buffoluto in cui insiste l’area degli “ex Tosi”. In particolare, questo nuovo sito interessa un’area di circa 20mila metri quadrati di capannoni e ulteriori 110mila metri quadrati tra banchine e aree esterne che includono due darsene e uno scalo. L’investimento privato è di 10 milioni di euro e prevede 200 occupati tra tecnici, operai e ingegneri.