Cultura e territorio

Alla riscoperta di Taranto fra musica e architettura

Valentina Castellaneta

Al via il Map Festival: concerti e mostre nei luoghi chiave della città

Unire la musica all’architettura, tanto da dare un suono agli edifici architettonici di Taranto è l’obiettivo del Map Festival: musica, architettura e parallelismi, dove il luogo diventa importante quanto l’evento. La terza edizione del festival si terrà dal primo all’11 di giugno con quattro concerti, una mostra fotografica, installazioni urbane in luoghi chiave della città, un evento musicale pensato per i più giovani ed una lectio magistralis di architettura. «Il ritmo del cambiamento» è lo slogan del festival presentato ieri mattina con una conferenza stampa al Castello Aragonese.

Il «Map» è un progetto a cura dell’Orchestra della Magna Grecia con la direzione artistica della pianista Gloria Campaner e del maestro Piero Romano, realizzato in collaborazione con Comune di Taranto, Arcidiocesi di Taranto e con il patrocinio di Regione Puglia e del Ministero della Cultura. «Io sono onorata di essere una delle novità di questa terza edizione -racconta Campaner- sono grata di questa opportunità, è un grande onore per me. Sono da sempre stata amica come performer dell’Orchestra e adesso sono dall’altra parte del palco. Il Map Festival vuole scoprire quei luoghi meno conosciuti della città, rendendoli il teatro dei nuovi eventi culturali».

«Continuiamo a scoprire luoghi bellissimi e a frequentarli - ha spiegato Piero Romano - un esempio è l’Oasi dei Battendieri che abbiamo già conosciuto lo scorso anno, questa volta sarà protagonista di un evento più intimo, che si terrà il 9 giugno, con lo spettacolo di Neri Marcorè». Protagonisti i luoghi, prima fra tutti l’Isola di San Pietro, teatro dell’inaugurazione, grazie alla collaborazione della Marina Militare, con un concerto sinfonico dell’Orchestra della Magna Grecia. La villetta Basile, poco conosciuta agli stessi tarantini, l’otto giugno aprirà i giardini del Capitano Basile, per ospitare il Latin Jazz del Map con Marialy Pacheco Trio Reload. Poi la mostra fotografica «It’s (not) only rock’n roll», con le opere di Mark Allan a cura di Pierfrancesco Pacoda, ospitata dalla Biblioteca Acclavio, in contemporanea con il Museo Internazionale e biblioteca della Musica di Bologna. La Concattedrale Gran Madre di Dio, ospiterà il 9 di giugno, la lectio magistralis tra Architettura e Musica, tenuta dall’archistar Benedetta Tagliabue, Embt Architects. Evento in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e Taranto 2026 XX edizione dei Giochi del Mediterraneo. Ma non solo: l’11 giugno la Chiesa realizzata da Gio Ponti, ospiterà anche Atlantide, un progetto di musica classica in chiave moderna, scritto da Fabio Barnaba, compositore tarantino, con l’Orchestra della Magna Grecia e diretto dal maestro Domenico Longo.

E poi l’arte declinata nel fumetto con un progetto affidato a Pasquale Qualano, con il sostegno di Grafite - Scuola di Fumetto, Disegno e Illustrazione. Ma non solo, tra le installazioni ci saranno le «scritte sul manto stradale», con lo scopo di attivare dei «percorsi di bellezza», per installare un cambiamento in chi le legge.

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