L'iniziativa

Mottola, un concorso di idee per riqualificare piazza Plebiscito e villa comunale

Francesco Francavilla

L'obiettivo è restituire la centralità alle due zone e farne punti di aggregazione sociale

MOTTOLA - L’obiettivo dell’amministrazione Barulli è riqualificare la villa comunale, intitolata a “don Tonino Bello”, e piazza Plebiscito, la porta d’ingresso al centro storico, i due centri di aggregazione più importanti del paese per tutte le generazioni, ma soprattutto per i bambini e per gli anziani. Proprio in questi giorni all’albo pretorio del comune è stato pubblicato il bando di un concorso di idee, rivolto agli ingegneri e agli architetti, per rifare il look alle due aree.

«È una bella novità – dice il primo cittadino, Giampiero Barulli – per due luoghi importanti della nostra città. Con questo bando vogliamo stimolare la creatività e il talento dei tecnici». Per i due progetti l’Amministrazione ha messo a disposizione la somma di 60.000 euro che servirà a premiare le due migliori soluzioni. «L’importo è stato intercettato lo scorso anno – spiega l’assessore ai avori pubblici e urbanistica, Giuseppe Scriboni – grazie a un finanziamento dell’Agenzia per la coesione territoriale». È la prima fase di un percorso per realizzare un’idea progettuale, successivamente si passerà alla redazione del progetto definitivo da candidare a specifici bandi attivi Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) oppure da concretizzare attraverso risorse proprie del comune. Nel disciplinare del bando concorsuale l’Amministrazione spiega il motivo della scelta di riqualificare le due aree. Piazza Plebiscito perché è ritenuta «il cuore del paese. Ha rappresentato e rappresenta il luogo privilegiato per le manifestazioni legate alle tradizioni e alla storia locale. Luogo di aggregazione e cerniera con il centro storico. Rappresenta il luogo su cui si affacciano alcune tra le più importanti emergenze storico-artistiche del paese».

L’Amministrazione vuole «restituire alla piazza la centralità che aveva tanti anni fa nella vita sociale e culturale». Poi c’è la villa comunale che negli ultimi tempi è sotto la lente di ingrandimento da parte dei consiglieri comunali di opposizione che hanno presentato varie proposte ed interrogazioni. Da qui la necessità di un intervento di riqualificazione, se non altro per eliminare le numerose barriere architettoniche esistenti al suo interno. «La villa comunale, posta al centro abitato, è - si legge nel disciplinare del bando - un altro luogo legato all’aggregazione delle generazioni più giovani e dei bambini, ma anche degli anziani, spesso bersaglio di atti vandalici». Con la riqualificazione si vuole conferire a questo luogo «il ruolo di contenitore per il gioco e lo svago dei bambini e delle famiglie».

Privacy Policy Cookie Policy