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Storia horror di Nour, madre single accusata di stregoneria
Questa pellicola è segnata dal debutto alla regia del franco-algerino Saïd Belktibia presentato nella sezione ACID del Festival di Cannes
Stasera alle 21.20, in prima visione televisiva, Rai 4 manda in onda il film Hood Witch-Roqya. Questa pellicola è segnata dal debutto alla regia del franco-algerino Saïd Belktibia. Presentato nella sezione ACID del Festival di Cannes, la pellicola di genere horror-thriller racconta la storia di Nour, madre single della periferia parigina che sopravvive contrabbandando animali esotici e gestendo un’app per mettere in contatto la gente del quartiere con i guaritori. Quando una cliente muore durante un rituale, Nour viene accusata di stregoneria e precipita in un vortice di paura e sospetto, cercando di difendere il figlio e di capire chi la sta incastrando.
Nel ruolo della protagonista di Hood Witch-Roqya c’è Golshifteh Farahani, interprete di spicco del cinema internazionale (Exodus, Pirati dei Caraibi-La vendetta di Salazar), affiancata da Denis Lavant e Jérémy Ferrari. La sceneggiatura, scritta da Belktibia con Louis Penicaut, si muove tra realismo urbano e suggestioni mistiche, fondendo thriller e dramma sociale in un racconto sulla marginalità e la superstizione. Prodotto in Francia da Iconoclast Films e Lyly Films, con la partecipazione di Ladj Ly, il film ha avuto un percorso nei festival internazionali - da Sitges a SXSW - dove è stato segnalato per l’intensità visiva e per la prova di Farahani, definita «magnetica» dalla critica.
Hood Witch-Roqya usa la forma del thriller per raccontare la vulnerabilità di chi vive ai margini e la fragilità di una società che confonde fede, paura e pregiudizio, trasformando la cronaca in una moderna caccia alle streghe.