Netflix
Drammi, violenze e satira politica nella serie «Gen V»
Debutta oggi in streaming su Netflix la seconda stagione di Gen V, spin-off universitario di The Boys. I primi tre episodi vengono lanciati subito, con nuove puntate settimanali fino al finale del 22 ottobre. Il cast resta ancorato ai volti che hanno reso popolare la serie, da Jaz Sinclair (Marie Moreau) a Lizze Broadway (Emma «Little Cricket» Meyer), da Maddie Phillips (Cate Dunlap), a Sean Patrick Thomas. Alla guida creativa ritroviamo Eric Kripke, Evan Goldberg e Craig Rosenberg, con Michele Fazekas showrunner della nuova stagione. Tra le novità spicca Hamish Linklater, nei panni del carismatico e minaccioso Dean Cipher.
La trama di Gen V II riparte dal finale esplosivo della prima stagione: Marie e i suoi compagni, dopo la fuga dal laboratorio segreto, tornano a Godolkin University trovando un campus stravolto, attraversato da un piano di militarizzazione e da programmi occulti che minacciano di mutare gli equilibri tra umani e supereroi.
Una scelta dolorosa accompagna questa stagione: dopo la tragica scomparsa nel 2024 di Chance Perdomo, interprete di André, la produzione ha deciso di non riadattare il ruolo, condizionando anche sui temi della nuova stagione, che riflette sulla perdita e sulla memoria.
La prima annata aveva conquistato ottimi consensi, ottenendo nomination ai Critics’ Choice Super Awards e ai Gotham TV Awards, a conferma della forza di un titolo capace di fondere satira politica, violenza stilizzata e dramma adolescenziale. La seconda stagione promette di spingere ancora oltre i confini del genere supereroistico, mantenendo il legame con l’universo narrativo di The Boys.