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Gigi Riva, «rombo di tuono», un docufilm racconta le gesta del grande centravanti
Tutto inizia non in Sardegna, ma a San Siro, la Scala del calcio, il 25 ottobre del 1970 in cui il Cagliari campione d’Italia compie l’impresa contro l’Inter: 3-1 per i sardi, due gol di Gigi Riva.
Nel nostro cielo un rombo di tuono è un film del 2022 diretto da Riccardo Milani, con protagonista il grande calciatore Luigi «Gigi» Riva. Il film documentario andrà in onda questa sera alle 21.15 su La7. Tutto inizia non in Sardegna, ma a San Siro, la Scala del calcio, il 25 ottobre del 1970 in cui il Cagliari campione d’Italia compie l’impresa contro l’Inter: 3-1 per i sardi, due gol di Gigi Riva. E il grande giornalista Gianni Brera, prendendo la penna, decide di far passare alla storia quell’attaccante straordinario con un nome diverso dal suo.
Da quel giorno in poi Gigi Riva, in tutto il mondo, diventa appunto «rombo di tuono». Un soprannome, dicono le cronache, dovuto in realtà al rumore che accompagnava le azioni di Riva all’Amsicora, l’arena magica del Cagliari dello scudetto. Il silenzio quando lui toccava il pallone. Capace di alimentarsi in un crescendo con le sue galoppate, fino a boato per il tiro. Il gol. Come il rombo di un tuono. Nel documentario, il regista Milani racconta la storia del grande Riva, campione calcistico italiano nato negli Anni ‘40 e passato alla storia del calcio e non solo per il suo innato talento in campo e umano. Si tratta di un racconto che ripercorre le tappe più importanti e significative della sua vita e della sua carriera di un campione assoluto, attraverso storie narrate da chi ha condiviso anche qualche momento con lui. Riva viene seguita dall’infanzia passando dai primi calci al pallone per proseguire in quella che diventerà la sua regione d’elezione dalla quale non allontanarsi più: la Sardegna. Un calciatore che è e rimarrà nella storia dello sport più amato grazie anche al suo carattere oltre che alla sua abilità.