Rai 5
Il tema del lavoro nel «mosaico» di Stefano Massini
L’affabulatore del teatro Stefano Massini scompone sulla scena il tema del lavoro. L’occupazione precaria diventa un «mosaico narrativo» che il drammaturgo da cinque Tony Award nel 2022 per il suo «Lehman Trilogy» porta sulla scena drammatica della Cavea del Teatro del Maggio Fiorentino. L’opera che vede Massini interagire con i musicisti Stefano Corsi (arpa celtica e armonica) ed Enrico Fink (flauto traverso e fisarmonica) è intitolata «Sul Lavoro Fondata-Persone, Mestieri, Pensieri», che Rai Cultura propone stasera alle 21.15 su Rai 5.
L’Italia ha il lavoro nel primo articolo della sua carta costituzionale. Ma è anche la vita di ognuno di noi a esser fondata sul lavoro, o su quello che ne resta nell’era della precarietà. Massini, con il suo stile fra narrazione e riflessione, dipinge un affresco di personaggi, fatti storici e punti di domanda, tutti legati al mondo del lavoro. Sono piccole storie provenienti da universi diversi, all’apparenza inconciliabili - da Abramo Lincoln al Pinocchio di Collodi, da George Orwell a un operaio salumiere emiliano nel 1950, dal leggendario Rabbino che creò il Golem al trentenne Aldo Moro deputato alla Costituente e così via -, ma a tessere i legami è la curiosità di Massini nello stanare incognite e punti di vista su cosa sia diventato il mondo del lavoro nel 2020. «Sul Lavoro Fondata-Persone, Mestieri, Pensieri» è un’operazione inedita che unisce stili diversi e diversi mondi, dando vita a 40 minuti di televisione civile, come evoluzione naturale dei racconti televisivi di Stefano Massini e ancor prima del suo background teatrale.