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La favolosa storia dei Queen e del cantante Freddie Mercury nel film«Bohemian Rapsody»
Miglior attore, Miglior montaggio, Miglior montaggio sonoro e Miglior sonoro, il film- documentario Bohemian Rhapsody (2018) diretto da Dexter Fletcher e Bryan Singer, con Rami Malek, Gwilym Lee, Ben Hardy, Joseph Mazzello, Lucy Boynton e Aidan Gillen. nel 2019 ha conquistato ben quattro premi Oscar risultando il film con più premi vinti in quell’edizione. Il film andrà in onda questa sera alle 21.30 su TV8. La pellicola ripercorre i primi quindici anni di storia del gruppo musicale dei Queen e del suo frontman Freddie Mercury, dalla nascita della band nel 1970 fino al concerto Live Aid del 1985.
Siamo nel 1970 Farrokh Bulsara, studente britannico di origine parsi, assiste all’esibizione della band Smile. Conclusa la serata, il frontman abbandona il gruppo e Farrokh si presenta al batterista Roger Taylor e al chitarrista Brian May, offrendosi di rimpiazzarlo. Quella stessa sera, il ragazzo si invaghisce di Mary Austin. Con l’ingresso del bassista John Deacon, la band è al completo e modifica il nome in «Queen». Grazie al carisma di Farrokh, che cambia legalmente il suo nome in Freddie Mercury, il gruppo fa colpo su John Reid, manager della casa discografica EMI. La stravagante e futuristica sperimentazione musicale accresce l’interesse del pubblico e i Queen raggiungono la notorietà planetaria. Quando il dirigente Ray Foster rifiuta di presentare il loro quarto album, A Night at the Opera, con il lancio di «Bohemian Rhapsody», la band abbandona la casa discografica. Freddie sposa Mary, ma inizia a provare dubbi sulla sua sessualità...