«Striptease», Demi Moore coinvolta in una feroce guerra legale e in un complesso intrigo politico

«Striptease» diretto da Andrew Bergman, con protagonista Demi Moore, e con Burt Reynolds, Armand Assante, Ving Rhames, Robert Patrick e Paul Guilfoyle, è il film commedia nera americana del 1996 che andrà in onda questa sera alle 21 su Sky Cinema Drama HD. Tra le curiosità di questa produzione c’è il cachet dell’attrice Demi Moore, che si aggira intorno ai 12 milioni e mezzo di dollari per interpretare il ruolo di Erin Grant, divenendo l’attrice cinematografica più pagata fino a quel momento.

Basato sull’omonimo romanzo di Carl Hiaasen, la vicenda è incentrato su una ex segretaria dell’Fbi diventata spogliarellista che viene coinvolta sia nella battaglia legale per la custodia della figlia che in un intrigo politico. Siamo a Fort Lauderdale, nella Florida del Sud. Erin Grant, 30nne affascinante e molto sexy, è donna che ha da poco divorziato da suo marito Darrell, un informatore della narcotici alquanto psicopatico, al quale però viene affidata la figlia di sette anni, Angela, per via della sua migliore condizione economica. A peggiorare ulteriormente le cose arriva un’altra brutta notizia: Erin, infatti, viene licenziata su due piedi dal suo incarico di segretaria dell’Fbi. La donna vuole riottenere a tutti i costi la custodia della figlia ma, per farlo, ha bisogno di guadagnare soldi e in fretta. Decide così di esibirsi all’Eager Beaver, un locale di striptease, dove attira l’attenzione morbosa di David Dilbeck, un vecchio politico, geloso di lei al punto da aggredire tutti i suoi ammiratori. Tra questi c’è Malcolm Moldovsky che, per aiutare la spogliarellista, decide di ricattare il senatore costringendolo ad aiutare Erin.