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Notte della Taranta, Shablo sarà il maestro concertatore dell'edizione 2024: il video
L'annuncio postato sui canali social della Notte della Taranta per la 27esima edizione del concertone che si terrà a Melpignano, il prossimo 24 agosto
BARI - «Ciao sono Shablo e sono felice di annunciare che sarò il maestro concertatore della Notte della taranta 2024». È l’annuncio postato sui canali social della Notte della Taranta con cui viene svelato il nome del maestro concertatore della 27esima edizione del concertone che si terrà a Melpignano, in provincia di Lecce, il prossimo 24 agosto.
Shablo, definito dagli organizzatori «visionario produttore internazionale» è dj, discografico e musicista e vanta collaborazioni con diversi artisti italiani come Irama Plume con cui ha partecipato all’ultimo festival di Sanremo. «Non vedo l'ora di portare la pizzica in una versione inedita», continua Shablo nel breve video attraverso cui dà appuntamento ad agosto per l’evento che più rappresenta la musica e la cultura popolare salentina. «Ci vediamo - dice - il 24 agosto a Melpignano. Vi aspetto».
Fondatore e amministratore di alcune delle realtà imprenditoriali più innovative e prolifiche dell’industria discografica, Pablo Miguel Lombroni Capalbo, in arte Shablo è considerato un «punto di riferimento della musica urban italiana degli ultimi vent'anni». Nato a Buenos Aires 44 anni fa, Shablo è tra «i pochissimi a spaziare dal soul alla trap, dal rap all’elettronica d’avanguardia», spiegano gli organizzatori evidenziando così le qualità del discografico italo-argentino.
La sua Taranta avrà un’impronta diversa da quella disegnata dalla maestra concertatrice dello scorso anno, Fiorella Mannoia. E sarà espressione di contaminazioni musicali che dovranno esaltare l’unicità della cultura salentina.
GENERAZIONE TARANTA È IL TEMA DEL CONCERTONE DI MELPIGNANO
È Generazione Taranta il tema della 27/a edizione della Notte della Taranta, la manifestazione che racconta la musica e la cultura popolare salentina e che il 24 agosto culminerà nel concertone di Melpignano, in provincia di Lecce. L’annuncio è stato dato nel corso della conferenza stampa, a Bari, in cui sono stati forniti i dettagli dell’evento.
«L'obiettivo è raccontare i giovani cresciuti con la Notte della Taranta», ha spiegato Gabriella Della Monaca, responsabile della comunicazione, evidenziando che si tratta di «una generazione che accetta le differenze culturali e promuove un ambiente sociale aperto al dialogo, all’inclusione, alla diversità».
Maestro concertatore è Shablo, musicista, produttore, manager, dj e discografico italo-argentino, che ha accettato l'invito della fondazione La Notte della Taranta con entusiasmo. "Sono particolarmente onorato - ha detto - di poter lavorare alla Notte della Taranta 2024. Amo esplorare mondi sonori sempre nuovi e alla Notte della Taranta cercherò di portare una visione un pò fuori dagli schemi».
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha dichiarato che «il maestro concertatore è come il piccolo chimico che deve mettere insieme istanze musicali diverse e che si rivolge a un pubblico affezionato ma che pretende anche che la spianata meravigliosa di Melpignano sia lo 'stargatè verso il mondo». Emiliano ha poi ammesso, rivolgendosi al maestro concertatore, di avere la «curiosità di sentire te, Shablo, e gli altri che lavorano al concertone, mentre elaborate questa musica salentina preziosissima». «Ti accorgerai - ha continuato Emiliano - che il ritmo dei tamburi è il ritmo della battaglia di pace e giustizia da portare in giro per il mondo».
Shablo, ha concluso Ivan Stomeo della fondazione La Notte della Taranta, «è una idea rivoluzionaria rispetto al percorso che abbiamo fatto e sintetizza al meglio il lavoro di questi 26 anni».
LE PAROLE DI SHABLO
«Cercherò di portare la mia storia: sono nato in Argentina ma le mie origini italiane sono lucane e tarantella e taranta si respiravano a casa dei miei nonni. Essere qui è un cerchio che si chiude». Lo ha detto Pablo Miguel Lombroni Capalbo, in arte Shablo, maestro concertatore della Notte della Taranta, nel corso della conferenza stampa a Bari in cui sono stati svelati alcuni dettagli della manifestazione che si terrà a Melpignano, in provincia di Lecce, il prossimo 24 agosto e che avrà come tema Generazione Taranta.
Shablo ha spiegato che la parola chiave sarà «contaminazione per mischiare alla tradizione, i mondi degli artisti che cercherò di coinvolgere e che si devono prestare al gioco. Cercherò di fare qualcosa di diverso rispetto al passato».
«È un pò una tradizione tribale - ha puntualizzato - riunirsi in piazza per ballare e vorrei continuare a far innamorare della taranta le nuove generazioni. Ora c'è tanta omologazione della musica, c'è un decadimento della cultura: tutto è molto simile e tutti vogliono somigliare a qualcosa che già esiste. Ecco allora penso che riscoprire le radici, le musiche etniche sia importante come intrecciarle alla contemporaneità».
Shablo sarà affiancato dal pianista e compositore Riccardo Zangirolami che a soli 23 anni ha già diretto l’iconica Hollywood Studio Symphony Orchestra. «Sono entusiasta di essere qui», le sue parole. Nessuna indiscrezione su chi sarà sul palco del concertone «ma non si escludono artisti pugliesi. Ne ho pensati un paio - ha svelato Shablo - ma è un pò presto per annunciarli. Sono dei giovanissimi che sto seguendo. Ieri ho ricevuto anche la telefonata da un caro amico salentino che è Fabio Novembre con cui ho collaborato in passato, un grande designer che si è reso disponibile a darci una mano».
Patruno, Taranta ha capacità di cambiare linguaggi
«La Taranta ha avuto la capacità di cambiare i linguaggi di espressione per intercettare il clima dell’anno in cui si svolge. Questo, è un periodo complesso dove arte e musica sono tra le poche chiavi di lettura per comprendere un mondo che appare incomprensibile». Lo ha detto Aldo Patruno, direttore del dipartimento turismo e cultura della Regione Puglia intervenuto alla conferenza stampa che, a Bari, ha presentato l’edizione 2024 della Notte della Taranta.
«C'è una generazione intera che è nata con il culto delle danze popolari e che ha avuto la capacità di innovarlo, valorizzarlo e consegnarlo alle generazioni future», ha proseguito Patruno evidenziando che «quest’anno con la scelta di Shablo, la Taranta dimostra ancora una volta di adeguare i linguaggi e le forme di espressione per intercettare il clima che viviamo». «Rinnovo l’appuntamento prima di agosto, al 25 maggio all’Arco della pace di Milano con la Taranta», ha continuato Patruno.
«La Taranta itinerante ci permette di coinvolgere ancora di più le nostre comunità e consente di tutelare e valorizzare le nostre radici per avere ali per il futuro», ha aggiunto Grazia Di Bari, consigliera con deleghe alla Cultura della Regione Puglia.
«La Taranta è un evento della Puglia, ci rappresenta davvero tutti e ne siamo orgogliosi», ha detto invece Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia. «La sfida è duplice: rinnovare l’impegno preso anni fa, ovvero di riscattarci partendo dalle origini, e per il territorio continuare a offrirsi e ad aprirsi ai grandi eventi in sicurezza e all’insegna dell’accoglienza», ha concluso Valentina Avvantaggiato, sindaca di Melpignano.