Rai Storia
«Sacro Gargano» dai monti al mare tra natura e fede
Il promontorio del Gargano è di fatto una montagna sacra. Una montagna fatta di boschi e di mare che nei secoli hanno ospitato molte popolazioni.
È una natura che qui respira all’unisono con una sacralità ancestrale. Un’onda che dall’antichità si protrae fino al presente.
«Il sacro Gargano» è al centro del nuovo appuntamento con «Italia. Viaggio nella bellezza», in onda in prima visione questa sera, lunedì 11 dicembre alle 21.10 su Rai Storia per la serie di appuntamenti televisivi con «Italia. Viaggio nella bellezza».
Tracce, segni, ruderi e reperti di una storia millenaria consentono di respirare un’aria di devozione e spiritualità, ma anche di arte, di storia e di maestria artigianale.
Dall’isolotto di Santa Eufemia a Vieste alla Siponto invisibile. Dalla terra dei Dauni, uno sperone di roccia a picco sulla baia di Mattinata, fino al Santuario di Monte S. Angelo dove nella sua grotta l’Arcangelo brandisce la sua spada contro il male.
Siponto, che secondo la leggenda sarebbe stata fondata dall'eroe greco Diomede, fu antica città portuale della Magna Grecia ed è stata successivamente, con l'avvento del Cristianesimo, sede vescovile. L'antico centro urbano fu distrutto da un terremoto nel 1223.
Il centro urbano di Monte Sant'Angelo fu eretto, invece, intorno all'anno Mille anche se la storia dei luoghi rimanda ai secoli precedenti per quel che riguarda l'apparizione dell'Arcangelo Michele e l'elevazione della grotta a santuario, risalente all'epoca dei Longobardi.