Televisione
La Puglia delle voci giovani sbanca a The Voice Kids: ecco chi sono
Da Alice Alfonso, leccese che ha conquistato il «superpass» con «Se piovesse il tuo nome», al pianoforte di Graziano Calculli, passando per le emozioni di Mattia Mazzotta e Yari Verdesca
Una carica di Puglia fra i concorrenti di The Voice Kids. Chiuse le «blind auditions», le audizioni al buio del programma di Rai 1 condotto da Antonella Clerici, il bilancio è più che positivo per la regione, che porta diversi concorrenti allo step successivo della trasmissione, una addirittura direttamente in finale. È il caso della leccese Alice Alfonso, 13 anni, che ha conquistato immediatamente Arisa con un'emozionante performance di «Se piovesse il tuo nome», brano di Elisa scritto da Calcutta. La giovane, viso pulito e semplice, era «contesa» anche dagli altri tre giudici, Loredana Berté, Gigi D'Alessio e Clementino, ma la cantante lucana aveva ancora a disposizione il «superpass» per sottrarla agli altri e portarla direttamente nella sua squadra, dritta in finale. Così è stato: commossi i familiari di Alice che erano lì con lei dietro le quinte. La giovane, timida e riservata, è appassionata di Billie Eilish, ma ascolta anche Queen, Nirvana e Pink Floyd.
Da Calimera (Le) invece arriva Mattia Mazzotta, anche lui 13 anni, protagonista della terza puntata durante la quale ha cantato «È la mia vita» di Al Bano, cantante di cui è grande fan. L'esibizione sta riscuotendo un importante successo sul web: il pubblico in sala gli ha dedicato una standing ovation per l'esecuzione impeccabile, purtroppo non è approdato alla puntata successiva in quanto due giudici avevano già completato la loro squadra e gli altri due erano in cerca di un solo concorrente. Ma tutti e quattro hanno apprezzato la sua voce e la sicurezza, tanto che Gigi D'Alessio ha voluto duettare con lui sulle note di «'O surdato 'nnamorato». Il giovane, accompagnato dalla famiglia e dal vocal coach che lo segue, il noto professionista salentino Tony Frassanito, porta sulle spalle anche una difficile storia personale. Affetto da una malattia rara alla gambe, ha trascorso molto tempo all’ospedale «Gaslini» di Genova, dove ora canta per gli altri bambini ricoverati. Un talento al servizio dei coetanei più sfortunati.
Dal Salento ancora il talento di Tommaso Quarta, 13 anni. Di Campi Salentina, ha deciso di portare sul palco un brano molto amato, «The Scientist», dei Coldplay. Arrivati a questo punto della gara purtroppo il gioco si fa sempre più duro, e il giovane nonostante una performance molto apprezzata non passa allo step successivo.
Spostandoci più a nord della regione, nel corso della seconda puntata Gigi D'Alessio si è accaparrato il talento di Graziano Calculli, di Gravina in Puglia. Tutti e quattro i giudici si sono girati, ammaliati anche dalla sua bravura nel suonare il pianoforte (motivo principale per cui il ragazzino ha scelto di continuare il percorso con D'Alessio). Undici anni, studia canto e strumento, ha vinto tanti concorsi regionali e nazionali, e sul palco ha portato una straordinaria versione di «Cambiare», tra i brani più famosi del compianto Alex Baroni. Un'esibizione commovente che ha fatto piangere perfino Antonella Clerici.
Da Poggiorsini (Ba) arriva invece il talento di Mirko Di Bartolomeo, 13 anni, anche lui già noto a livello regionale per la vittoria a diversi contest canori. Studia canto e strumento e con la sua voce potente ha portato sul palco «Grande Amore», successo de Il Volo, entrando nella squadra di Gigi D'Alessio.
E anche nella prima puntata del programma c'è stato spazio per il talento pugliese: il salentino Yari Verdesca, di cui avevamo già parlato in questo articolo, 13 anni, di Salice, ha portato il brano «Jailhouse Rock» di Elvis Presley, conquistando giudici e pubblico con un carisma irresistibile e una voce potente e graffiante. Noto anche per le irresistibili imitazioni, anche lui è allievo del vocal coach Tony Frassanito e ha scelto il team di Loredana Berté per proseguire il percorso all'interno del programma. E a questo punto non resta che dire: «che vinca il migliore»!