Su Canale 5

Spettacolare Meryl Streep nel mondo fashion e feroce di «Il diavolo veste Prada»

Gloria Indennitate

«È tutto»... frase secca, iconica, quasi un motto dal «lontano» 2006. Miranda Priestly - la potente e feroce direttrice della rivista di moda Runway - rimane l’emblema di Il diavolo veste Prada (The devil wears Prada), di David Frankel, film di culto nel suo genere, tratto dall’omonimo romanzo di Lauren Weisberger. L’imbattibile Meryl Streep (Miranda) non vinse l’ennesimo Oscar perché nella stessa edizione il mondo del cinema fu travolto da un’altra «regina», Helen Mirren nella sua The Queen. Nel cast, opposte e magnifiche le «assistenti» Anne Hathaway (Andrea «Andy» Sachs, aspirante giornalista) ed Emily Blunt (Emily Charlton, devotissima a Miranda). Con loro Stanley Tucci (Nigel, consigliere e collaboratore della diabolica direttrice), Adrian Grenier (Nate, fidanzato «scontento» delle scelte di Andy) e Simon Baker (lo scrittore fascinoso e «tentatore» Christian Thompson).

Il film stasera andrà in onda alle 21.20 su Canale 5 e, nonostante siano passati 16 anni, siamo disposti a scommettere che finirà ancora una volta nei trend topic di Twitter. La ricetta del magnetismo esercitato dalla pellicola è un mix virtuoso di regia, precisa come un orologio svizzero; sceneggiatura, brillante, ritmata, fulminante (il cin cin «ai mestieri che pagano l’affitto», per dirne una); interpretazione di attrici e attori affiatati e ispirati; colonna sonora perfetta a cominciare dalla canzone iniziale Suddenly I See di KT Tunstall e a seguire, fra gli altri, i brani di Madonna, U2, Jamiroquai, Alanis Morissette. Nel mezzo, un universo «top gamma» di modelle - Gisele Bündchen (Serena) e Heidi Klum - abiti, accessori, stilisti e luoghi fashion immersi in una New York «da bere» con tappa finale e cruciale a Parigi dove sfila Valentino (nel ruolo di se stesso). Buona Miranda a tutti.

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