Mola, per il nuovo lungomare abbattuti cento alberi, per «errore»
MOLA DI BARI - Cento alberi di alto fusto, qualche pino emolte tamerici, sono stati tagliati dagli operai della ditta «Giovetti» impegnata nei lavori del primo lotto del nuovo waterfront di Bohigas. Lo smantellamento del baby park di Lungomare Cristoforo Colombo, che farà posto ad una isola pedonale e alla promenade intorno al Castello Angioino, ha causato il taglio dei tamerici ad alto fusto facenti parte del biotipo costiero, tra cui una serie di alberi che sono stati tranciati in questo giardino di proprietà comunale. A segnalare l’accaduto è stato Martino Schiraldi, lo storico custode del baby park.
Tra i primi a giungere sul posto, Pietro Santamaria, assessore comunale all’ambiente: «Ho ricevuto la notizia tramite un sms, ero al lavoro. Ho faticato a crederci. Il lavoro non doveva essere svolto in quel modo. L’amministrazione comunale aveva deciso di provare a recuperare i 127 alberi del parco giochi in via Colombo. Non so perché questo possa essere successo. Al di là del valore inestimabile degli alberi distrutti, mi inquieta la fretta con cui si è operato, senza alcuna consultazione e programmazione. C'è qualcosa che non va. Ho bisogno di capire perché fatichiamo ogni anno a piantare alberi in città e ad abbinare un albero ad ogni neonato molese e poi si distruggono, o si lasciano distruggere, in poche ore, sotto la pioggia, oltre 100 alberi. Ogni azione pubblica - riflette l’assessore - ha un valore pedagogico; qualcuno ora dovrà rispondere della protervia con cui ieri, mentre gioivamo per alcuni importanti risultati ai quali stiamo lavorando per il nostro paese, sono state distrutte oltre 100 tamerici».