Foggia - Guerra tra clan, nuovi elementi
FOGGIA - Gli agenti della squadra mobile hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare emesse su richiesta della DDA di Bari nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Marcello Consales, avvenuto nel luglio del 2003 nel corso di quella che fu definita la guerra di mala tra i clan della «Società» foggiana.
Sono stati arrestati i presunti responsabili dell'omicidio di Marcello Consales, il sorvegliato speciale di 35 anni ucciso il 23 luglio del 2003 a Foggia nel corso della penultima guerra tra i clan della Società, la mafia foggiana. Gli agenti della squadra mobile della Questura di Foggia hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Gianluca Lo Campo di 31 anni, Granfranco e Rodolfo Bruno, due cognati di 29 e 28 anni, già detenuti perchè coinvolti in un recente blitz anti mafia. Secondo quanto accertato dagli investigatori esecutore materiale del delitto sarebbe stato Lo Campo mentre i due cognati avrebbero accompagnato il killer sul luogo dell'omicidio per poi prelevarlo subito dopo il delitto. L'omicidio è nato nell'ambito della guerra di mafia scoppiata a Foggia nel 2003 che vedeva contrapposte le famiglie Sinesi-Francavilla, di cui faceva parte la vittima, ai Trisciuoglio-Prencipe vicine alla famiglia Bruno. Quanto accaduto è stato scoperto grazie anche alla collaborazione di due testimoni del delitto, due donne che già tempo hanno ottenuto la protezione, che hanno visto il killer e uno dei due cognati. In particolare una delle donne era la persona con cui Consales stava parlando, in via Gioberti, pochi minuti prima di essere ucciso. Essenziali per l'operazione della Polizia anche le dichiarazioni di un altro collaboratore di giustizia, Raffaele Bruno, fratello di Rodolfo e anche di Giovanni Bruno ucciso il 10 luglio del 2002. Stando a quanto emerso dalle indagini l'omicidio di Consales sarebbe stato organizzato ed eseguito proprio per vendicare l'assassino di Giovanni Bruno.
Sono stati arrestati i presunti responsabili dell'omicidio di Marcello Consales, il sorvegliato speciale di 35 anni ucciso il 23 luglio del 2003 a Foggia nel corso della penultima guerra tra i clan della Società, la mafia foggiana. Gli agenti della squadra mobile della Questura di Foggia hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Gianluca Lo Campo di 31 anni, Granfranco e Rodolfo Bruno, due cognati di 29 e 28 anni, già detenuti perchè coinvolti in un recente blitz anti mafia. Secondo quanto accertato dagli investigatori esecutore materiale del delitto sarebbe stato Lo Campo mentre i due cognati avrebbero accompagnato il killer sul luogo dell'omicidio per poi prelevarlo subito dopo il delitto. L'omicidio è nato nell'ambito della guerra di mafia scoppiata a Foggia nel 2003 che vedeva contrapposte le famiglie Sinesi-Francavilla, di cui faceva parte la vittima, ai Trisciuoglio-Prencipe vicine alla famiglia Bruno. Quanto accaduto è stato scoperto grazie anche alla collaborazione di due testimoni del delitto, due donne che già tempo hanno ottenuto la protezione, che hanno visto il killer e uno dei due cognati. In particolare una delle donne era la persona con cui Consales stava parlando, in via Gioberti, pochi minuti prima di essere ucciso. Essenziali per l'operazione della Polizia anche le dichiarazioni di un altro collaboratore di giustizia, Raffaele Bruno, fratello di Rodolfo e anche di Giovanni Bruno ucciso il 10 luglio del 2002. Stando a quanto emerso dalle indagini l'omicidio di Consales sarebbe stato organizzato ed eseguito proprio per vendicare l'assassino di Giovanni Bruno.