Fischietti, a Gravina sono i «cola cola»
La celebrazione della cola cola e della tradizione popolare è anche un omaggio alla cultura artigianale, alla fantasia e alla manualità degli artigiani-artistici di Gravina. Tant'è vero che al convegno di sabato saranno presenti i fratelli Vincenzo e Beniamino Loglisci, storici artigiani di questo giocattolo dalla fattura artigianale che negli anni hanno saputo trasformare in oggetto d'arte. Nella cola cola a forma di uccello (una volta giocattolo destinato solo ai bambini) e dal suono bitonale, si possono individuare diversi valori simbolici. A cominciare da quello scaramantico rappresentato dai colori sgargianti di giallo, verde, blu e soprattutto rosso. C'è il valore magico e rituale, espresso dal suono bitonale, che allontanava gli spiriti maligni per passare a quello apotropaico perchè, nella cultura popolare, alla cola cola venivano riconosciute funzioni propiziatrici attraverso la virtù di allontanare le forze negative. Infine la cola cola ha valore di buon auspicio perchè come l'artigiano, anno dopo anno, rigenerava questo oggetto con la sua fantasia e la sua bravura, così il contadino sperava nella rinascita della terra come buon auspicio e di prosperità.