Contro la crisi del salotto incontro-chiave al Ministero
di ANNA LARATO
SANTERAMO (BARI) - Si terrà domani a Roma un incontro-chiave tra Regione Puglia, Regione Basilicata e task force con il sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, per cercare soluzioni alla crisi delle aziende che producono salotti. Incontro finalizzato alla sottoscrizione dell’accordo di programma. Ad annunciarlo il leader Pd Massimo D’Alema, intervenuto ieri a Santeramo: «Non possiamo più perdere tempo. Subito una nuova opportunità di sviluppo con l’accordo di programma organizzato dall’amministrazione comunale della città di Santeramo, cuore del polo del salotto. Questo territorio non può essere abbandonato a se stesso, da sempre traino importante per l’economia dell’intero mezzogiorno - ha detto D’Alema - e che oggi per ragioni strutturali e legate alla crisi internazionale sta vivendo uno dei periodi più bui della propria storia. Ho avuto la disponibilità del sottosegretario De Vincenti ad analizzare bene la vicenda, ma è importante fare squadra con tutte le forze politiche ed è su questo che mi sentirò con Raffaele Fitto».
Si è concluso così ieri mattina l’incontro, voluto dal sindaco Michele D’Ambrosio, con gli enti locali, gli imprenditori, lavoratori e le parti sociali sull’urgenza da parte del Governo nazionale di sottoscrivere l’accordo di programma fermo dal 2006 nei cassetti del ministero dello Sviluppo economico, mentre sul territorio cresce un sempre più preoccupante disagio che opprime imprenditori, lavoratori e le loro famiglie. L’assessore regionale Elena Gentile, presente al confronto, ha confermato l’impegno della Regione Puglia a concludere l’istr uttoria che vede l’impegno finanziario della regione Puglia e della Regione Basilicata oltre al Governo. Sono 40 i milioni di euro attesi da anni per la definizione dell’Accordo: le Regioni Puglia e Basilicata da tempo hanno messo a disposizione l’altra metà di loro competenza, 20 milioni di euro a testa.
E per i sindacati «l’accordo di programma va rivisto in alcuni punti, calato nell’attuale realtà, e con l’attivazione di un tavolo permanente . Non vi è più nulla cha possa giustificare un ulteriore ritardo del governo, la situazione è esplosiva e si accompagna ad un crescente degrado sociale ed economico». I sindaci del distretto presenti, hanno fatto una ricognizione sulla vicenda del mobile imbottito: «Il comparto del mobile imbottito ha capacità e coraggio per fronteggiare e superare questo momento drammatico, ma la condizione imprescindibile è che tutti gli attori dimostrino responsabilità».
All’incontro, avrebbero dovuto prendere parte i sindaci di Altamura Mario Stacca, di Gravina Alessio Valente, di Cassano Maria Pia Di Medio, di Poggiorsini Ignazio Dimauro, di Matera Salvatore Adduce, di Laterza Gianfranco Lopane e di Ginosa Vito Depalma. In una nota hanno spiegato la loro assenza: «Pur apprezzando l’iniziativa del prof. D’Ambrosio nel 2009, avevamo iniziato un percorso di condivisione degli obiettivi con il protocollo relativo alla “strategia della diversificazione” e vogliamo proseguire su quella strada, ma riteniamo opportuno che ci si confronti in un vertice alla presenza dei rappresentanti istituzionali del territorio (a tutti i livelli politici) per dare maggiore incisività alla nostra azione anche in funzione dell’emendamento al Decreto Sviluppo proposto il 9 luglio, dal coordinatore provinciale e vicecoordinatore regionale del Pdl, onorevole Antonio Distaso, d’intesa con sindaci dei territori interessati».
SANTERAMO (BARI) - Si terrà domani a Roma un incontro-chiave tra Regione Puglia, Regione Basilicata e task force con il sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, per cercare soluzioni alla crisi delle aziende che producono salotti. Incontro finalizzato alla sottoscrizione dell’accordo di programma. Ad annunciarlo il leader Pd Massimo D’Alema, intervenuto ieri a Santeramo: «Non possiamo più perdere tempo. Subito una nuova opportunità di sviluppo con l’accordo di programma organizzato dall’amministrazione comunale della città di Santeramo, cuore del polo del salotto. Questo territorio non può essere abbandonato a se stesso, da sempre traino importante per l’economia dell’intero mezzogiorno - ha detto D’Alema - e che oggi per ragioni strutturali e legate alla crisi internazionale sta vivendo uno dei periodi più bui della propria storia. Ho avuto la disponibilità del sottosegretario De Vincenti ad analizzare bene la vicenda, ma è importante fare squadra con tutte le forze politiche ed è su questo che mi sentirò con Raffaele Fitto».
Si è concluso così ieri mattina l’incontro, voluto dal sindaco Michele D’Ambrosio, con gli enti locali, gli imprenditori, lavoratori e le parti sociali sull’urgenza da parte del Governo nazionale di sottoscrivere l’accordo di programma fermo dal 2006 nei cassetti del ministero dello Sviluppo economico, mentre sul territorio cresce un sempre più preoccupante disagio che opprime imprenditori, lavoratori e le loro famiglie. L’assessore regionale Elena Gentile, presente al confronto, ha confermato l’impegno della Regione Puglia a concludere l’istr uttoria che vede l’impegno finanziario della regione Puglia e della Regione Basilicata oltre al Governo. Sono 40 i milioni di euro attesi da anni per la definizione dell’Accordo: le Regioni Puglia e Basilicata da tempo hanno messo a disposizione l’altra metà di loro competenza, 20 milioni di euro a testa.
E per i sindacati «l’accordo di programma va rivisto in alcuni punti, calato nell’attuale realtà, e con l’attivazione di un tavolo permanente . Non vi è più nulla cha possa giustificare un ulteriore ritardo del governo, la situazione è esplosiva e si accompagna ad un crescente degrado sociale ed economico». I sindaci del distretto presenti, hanno fatto una ricognizione sulla vicenda del mobile imbottito: «Il comparto del mobile imbottito ha capacità e coraggio per fronteggiare e superare questo momento drammatico, ma la condizione imprescindibile è che tutti gli attori dimostrino responsabilità».
All’incontro, avrebbero dovuto prendere parte i sindaci di Altamura Mario Stacca, di Gravina Alessio Valente, di Cassano Maria Pia Di Medio, di Poggiorsini Ignazio Dimauro, di Matera Salvatore Adduce, di Laterza Gianfranco Lopane e di Ginosa Vito Depalma. In una nota hanno spiegato la loro assenza: «Pur apprezzando l’iniziativa del prof. D’Ambrosio nel 2009, avevamo iniziato un percorso di condivisione degli obiettivi con il protocollo relativo alla “strategia della diversificazione” e vogliamo proseguire su quella strada, ma riteniamo opportuno che ci si confronti in un vertice alla presenza dei rappresentanti istituzionali del territorio (a tutti i livelli politici) per dare maggiore incisività alla nostra azione anche in funzione dell’emendamento al Decreto Sviluppo proposto il 9 luglio, dal coordinatore provinciale e vicecoordinatore regionale del Pdl, onorevole Antonio Distaso, d’intesa con sindaci dei territori interessati».