Cesena, pugliese ammazza la sua ex poi si uccide nel duomo Sette ore di mediazione inutile

CESENA – Ha assassinato una donna di 45 anni con cui aveva avuto un breve relazione, e che poi, qualche mese fa, lo aveva denunciato per stalking. Poi è scappato e si è asserragliato nel Duomo di Cervia dove, dopo un tentativo di mediazione andato avanti tutto il pomeriggio, alla fine si è sparato un colpo al petto, suicidandosi. 

Gaetano Delle Foglie, pensionato e vedovo di 60 anni, originario di Noicattaro, questa mattina è arrivato a Cesena, pare dalla città pugliese, con un’auto presa a noleggio. È andato sotto casa della figlia, in via Mameli, nella zona Oltresavio, che ospitava l’amica Sabrina Blotti, 45 anni, separata dal marito dallo scorso autunno: con Sabrina, conosciuta proprio grazie alla figlia, l’uomo aveva avuto una breve relazione. Poi dopo la fine della storia aveva cominciato a molestarla, tanto che lei lo aveva denunciato per stalking. 

Stamattina l’ha sorpresa mentre saliva in macchina e, dopo un litigio, verso le 9 le ha scaricato addosso tre colpi di pistola. La donna per le gravissime ferite è morta poco dopo all’ospedale. Due muratori, che stavano lavorando in una palazzina di fronte al luogo del delitto, dall’alto hanno assistito alla scena e hanno cercato di fermare l’assassino lanciandogli contro delle tavole di legno per ostacolargli la fuga. 

Ma Delle Foglie è riuscito a fuggire e ha raggiunto il Duomo di Cervia, dove è stato asserragliato per ore, prima di togliersi la vita, verso le 19. 

Seduto nella zona absidale del Duomo, l’uomo prima dell’una era stato coinvolto in un tentativo di mediazione da parte di quattro persone: il colonnello Guido De Masi, comandante provinciale dei Carabinieri, uno psicologo e due negoziatori venuti da Bologna. Durante il pomeriggio aveva riferito di non voler uccidere Sabrina ma solo spaventarla. 

Nel Duomo si trovavano anche il parroco, don Umberto Paganelli, il procuratore capo di Ravenna, Roberto Mescolini e i sostituti, Roberto Ceroni – Pm di turno – e Angela Scorza. Con loro anche i vertici di Polizia e Carabinieri di Cesena e Ravenna, poi raggiunti dal procuratore capo di Forlì-Cesena e il vescovo di Ravenna, monsignor Giuseppe Verucchi. 

Sabrina Blotti, originaria anche lei del barese, da alcuni anni si era trasferita a Cesena con la famiglia. Lascia l’ex marito, un aviere, e due figli: un bambino di 7 anni e una ragazzina di 14.
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