Da canzoncine all'hard Nuovo processo per ex bimba Zecchino d'oro

GUAGNANO - Parzialmente annullata dalla Corte di Cassazione la sentenza di condanna nei confronti di Vincenza Pastorelli, 46 anni, di Guagnano, ex bambina prodigio dello Zechino d'oro finita nei guai per favoreggiamento della prostituzione. La Pastorelli da piccola (ad appena 4 anni) nel 1969 partecipò al concorso canoro per bambini con la famosa canzone "Volevo un gatto nero". Oggi i giudici hanno annullato con rinvio la sentenza pronunciata lo scorso anno dalla Corte d'Appello di Lecce, che adesso dovrà esprimersi nuovamente in merito alla questione. 

Nel gennaio 2009, la Pastorelli fu condannata a tre anni e quattro mesi con le accuse di favoreggiamento della prostituzione ed estorsione. I giudici di secondo grado, invece, hanno ridotto la pena a tre anni, dichiarando il proscioglimento per un episodio di tentata estorsione, e riqualificando quella consumata in aggravante del reato di favore ggiamento. La donna fu arrestata nel dicembre del 2007 con l'accusa di aver gestitito due case d'appuntamento: una a Lecce, al civico 53 di via Casanello, e l'altra a Guagnano, in via Roma 25. 

I carabinieri della compagnia di Campi Salentina, notificarono l'ordinanza di custodia cautelare anche al suo ex compagno, Pasquale Trevisi, 33 anni, pure lui di Guagnano. Secondo le indagini, condotte dal sostituto procuratore Guglielmo Cataldi, quei due appartamenti erano ben altro che semplici centri per massaggi: il che sarebbe stato provato da alcuni filmati prodotti dai carabinieri di Campi. I prezzi delle prestazioni offerte ai clienti oscillavano fra i 60 ed i 150 euro. Per quanto riguarda l'ipotesi dell'estorsione, invece, in un'occasione la Pastorelli avrebbe preteso il denaro da una delle sue massaggiatrici. L'imputata si è sempre proclamata innocente. E' difesa dagli avvocati Nicola e Tommaso Stefanizzo.
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